giovedì 20 giugno 2019

COME DIVENTARE UN BUDDHA IN CINQUE SETTIMANE




Giulio Cesare Giacobbe
COME DIVENTARE UN BUDDHA IN CINQUE SETTIMANE
Ponte alle Grazie
brossurato, 2005
140 pagine, 12 euro

Comincio col dire che Giulio Cesare Giacobbe è persona divertente e con il dono della sintesi e della chiarezza, per cui qualunque cosa scriva si legge con interesse e con piacere. Psicologo, psicoterapeuta, docente universitario a Genova, è autore di una serie di manuali di consigli pratici per l'automedicazione psicologica, tutti gradevoli ed efficaci. Partendo da"Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita (2003) passando per "Alla ricerca delle coccole perdute" (2004) e ad altre divagazioni e approfondimenti sul tema, sono giunto (volentieri) a questo "Come diventare un Buddha in cinque settimane" (2005). Fortunatamente non si tratta di un catechismo buddhista. L'autore, che pure sembra condividere anche il messaggio trascendente, o religioso, ricavato (da altri) dagli insegnamenti del primo Buddha, ovvero Siddhrta Gautama Sekyamuni (563-491 avanti Cristo), propone un metodo psicologico alla portata di tutti per aiutare il lettore a liberarsi della sofferenza psichica. Un metodo basato appunto sulla pratica di meditazione e di comportamento insegnata da da Siddhartha. "Diventare un buddha" significa semplicemente diventare un "risvegliato", uno che è uscito dal sonno dell'incoscienza. Per comodità potremmo dire "illuminato".  "Buddha" infatti è un aggettivo, non un nome proprio. Vero è che parlando di Buddha si pensa al primo che raggiunse il risveglio o l'illuminazione (riguardo il quale vengono fornite notizie biografiche e aneddotiche) , ma chiunque ci arrivi diventa un buddha. Secondo Giacobbe, il mondo è pieno di buddha (lui compreso) e anche noi potremmo diventarlo, lungo un percorso di cinque settimane. Si parte dalle Quattro Verità e si percorrono gli Otto Sentieri. I consigli sono pratici e di buon senso, si parte dal capire come la sofferenza psichica nasca dai nostri stessi pensieri e non dalla realtà. Il problema è avere la costanza e la convinzione per arrivare in fondo. Ma se ne ricava comunque del bene.

Nessun commento:

Posta un commento