martedì 9 gennaio 2018

IL MISTERO DEL CASTELLO



IL MISTERO DEL CASTELLO
di Nalim
Salani
1971, cartonato

Più che del romanzo in sé, vorrei parlare del perché l'ho letto e di come, secondo me, il motivo che mi ha spinto a farlo potrebbe interessare qualcuno di voi e convincervi a tentare un esperimento simile. Ho trovato "Il mistero del castello" su una bancarella di libri usati. Mi ha colpito perché ricordavo benissimo quella particolare edizione nella collana "Biblioteca dei miei bambini": avevo una copia del tutto simile tra i miei libri d'infanzia, forse avuta in regalo per un compleanno. Fatto sta che nel 1971 ho compiuto nove anni, e i conti tornano: si tratta di un romanzo adatto appunto ai ragazzi di quell'età, o poco più. Guardando su Internet ho trovato edizioni ancora precedenti con altre copertine (anche più belle), ma io avevo proprio quella, che ho scoperto essere firmata da Loredano Ugolini, il fumettista autore di centinaia di storie di "Billy Bis" su l'Intrepido. Anche le illustrazioni interne sono di Ugolini, e in particolare ce n'è una, che vedete in alto, che mi colpì moltissimo da bambino e da cui sono stato folgorato nel rivederla. Per carità, come disegno non è il massimo, ma che senso di paura e di mistero riusciva a dare ai miei occhi di decenne! "Il mistero del castello", però, è sparito chissà dove e chissà quando dalla mia biblioteca: magari la copia che ho ricomprato potrebbe essere stata proprio la mia. L'ho portata a casa e l'ho riletta subito. Ecco perciò il consiglio che mi sento di dare a tutti: se trovate sulla bancarelle (o su eBay) un libro della vostra infanzia che è andato perduto, tornate a impossessarvene: è un pezzo della vostra vita e vi assicura il recupero di antiche emozioni. All'epoca della prima lettura non mi sono chiesto chi fosse Nalim, l'autore. Oggi, dopo una breve ricerca, ne so poco di più, ma intanto è chiaro che si tratta di uno scrittore di lingua francese attivo soprattutto fra gli anni Dieci e gli anni Venti del Novecento, durante i quali pubblicò vari romanzi per ragazzi. Si tratta sicuramente di uno pseudonimo (viene detto in una scheda che ho consultato), e magari il suo vero nome è Milan, dato che è ciò che risulta dalla lettura al contrario (il che farebbe pensare a una origine slava dello scrittore). Ciò detto, di che cosa parla "Il mistero del castello"? La storia è ambientata in Francia durante il regno di Luigi XII, agli inizi del Cinquecento. Due bambine, dalle storie complicate ed entrambe affidate dai genitori a dei parenti (una, orfana, a un cugino, una, con la madre e il padre costretti a espatriare, a una nonna), trovano un passaggio segreto che unisce le loro due dimore, un castello e un più piccolo maniero costruito nei dintorni. Il proprietario del maniero è da tempo accusato di misteriosi furti che avvengono o tra gli ospiti delle sue mura o tra i viandanti di passaggio: benché non ci siano prove che sia lui il ladro, l'opinione comune è che tutti gli indizi lo accusino. Perciò, alla bambina del castello viene vietato di vedere l'amichetta che vive nel maniero. Ma saranno proprio le due ragazze a scoprire il vero autore dei furti: un vecchio maggiordomo, che sfrutta proprio i sotterranei che uniscono le due magioni. Essendo un romanzo per ragazzi, il colpevole non viene impiccato seduta stante come sarebbe avvenuto nella realtà ma, poiché si pente e si ventila l'ipotesi di una sorta di cleptomania che si sarebbe impadronita di lui, finisce assunto come giardiniere in un convento, da cui comunque gli è impedito di uscire.

3 commenti:

  1. Salve Moreno, pensavo di essere l'unico ad avere letto e recensito questo dimenticato gioiellino, mi fa piacere che ci sia ancora chi ha voglia di riscoprirlo; ti linko il mio articolo del 2015 sul romanzo in questione, ovviamente solo se ti interessa;

    http://assassiniegentiluomini.blogspot.it/2015/05/il-mistero-del-castello-di-nalim.html

    Cordiali saluti.

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    1. Caro Omar, la tua disamina è assai più dotta ed esaustiva della mia (del resto io uso il blog solo per annotare personali impressioni di lettura, così da fissarne la memoria), compimenti! Ho segnalato "Assassini e gentiluomini" sulla mia pagina Facebook.

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  2. Oh, grazie Moreno per i tuoi complimenti, mi fanno veramente piacere, sono un tuo fan da sempre! ci siamo conosciuti anche di persona a Pistoia un paio di anni fa, in una piccola libreria, e fu una serata splendida! Grazie mille per la segnalazione sul tuo blog, purtroppo ora come ora lo sto curando poco per mancanza di tempo, ma come posso posto nuove cose! un caro saluto, e complimenti per il tuo lavoro su Zagor sia come autore che come curatore; aspetto a gloria la Blondie di Laurenti! ;)

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