venerdì 1 giugno 2018

HO FREDDO








HO FREDDO

di Gianfranco Manfredi
Gargoyle Books

2008, cartonato
552, 16 euro

L'autore è proprio lo stesso di Magico Vento e Volto Nascosto, giusto per dirlo subito e non tornarci su. Alla base del romanzo (un applauso al grafico della copertina) ci sono le lunghe ricerche condotte da Manfredi su alcuni casi di morti misteriose e di ancora più misteriosi risvegli (o presunti tali) nella tomba, davvero accaduti nella seconda metà del Settecento, l'epoca in cui sono ambientate le vicende narrate nel libro, nel Rhode Island. Protagonisti del lungo e complicato racconto, sono tre forti personaggi destinati a colpire il lettore: Valcour e Aline de Valmont, due gemelli, appassionati e antesignani ricercatori scientifici in campo medico, e il reverendo battista Jan Vos, indagatore a suo modo della fenomenologia post mortem e delle credenze che si ingenerano a questo proposito nella popolazione. La prima metà del romanzo è davvero strepitosa. Valcour e Aline (soprattutto il primo) studiano il decorso di una particolare forma di tubercolosi denominata "consunzione" e scoprono come sia questa malattia a provocare attacchi di follia che portano le vittime a desiderare di nutrirsi di sangue. Il fatto che si tratti di una malattia infettiva che si trasmette fra i membri di una stessa famiglia, fa pensare che il primo defunto "chiami" gli altri nella tomba. Sono diversi i casi esaminati e risolti dopo che i misteri si erano sommati ai misteri, scatenando superstizioni e reazioni irrazionali nelle comunità colpite dal susseguirsi di tragici eventi. La tensione della prima parte non regge poi fino alle ultime pagine, quando gli avvenimenti tendono a ripetersi oppure a disperdersi verso altre direzioni non tutte ugualmente avvincenti. Formidabili comunque la documentazione e la ricostruzione di epoche e ambienti. Senz'altro un libro da non perdere.

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