Jim Baggott
MASSA
Adelphi
2019, brossurato
290 pagine, 32 euro
Anche quelli che hanno fatto il classico come me, sanno che, negli atomi, la massa (ovvero, quella che in soldoni si potrebbe definire "la quantità di materia", per quanto la definizione sia tutt'altro che soddisfacente) è racchiusa quasi del tutto nei protoni e nei neutroni del nucleo, essendone gli elettroni, che vi orbitano attorno in una nuvola quantistica, quasi del tutto privi. Più protoni e neutroni ci sono, insomma, più un atomo è "pesante" nella tabella degli elementi di Mendeleev. Leggendo lo straordinario saggio di Baggott scopriamo, però, che protoni e neutroni sono costituiti da altre particelle elementari, e più precisamente dai quark u e d. Uno si aspetterebbe che sommando fra loro la massa di questi "mattoncini" si arrivi a ricavare la massa del protone e quella del neutrone. Niente affatto. La massa dei quark uniti insieme costituisce solo l'uno per cento del totale. C'è da rimanerne strabiliati. E dunque? Di che cosa è fatta la materia? Gli studi più recenti suggeriscono che la maggior parte della massa dei protoni e dei neutroni sia una conseguenza delle interazioni fra quark e gluoni (altre particelle che fungono da collante, o meglio sono ciò che i quark si scambiano interagendo fra loro). A loro volta la pur minima massa dei quark è dovuta all'interazione dei medesimi con il bosone di Higgs, la "particella di Dio" che tiene insieme l'Universo. Quindi, la massa praticamente non esiste, è una "qualità secondaria" delle particelle: non è qualcosa che le particelle hanno, è qualcosa che le particelle fanno. Quindi, siamo fatti di energia, letteralmente. Jim Baggott, con chiarezza esemplare, esamina come la scienza, a partire dai filosofi greci, è arrivata a questa conclusione. Che peraltro è in perfetta corrispondenza con l'equazione di Einstein secondo la quale E = mc al quadrato.
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