Akimitsu Naruyama
FREAKS
FREAKS
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Prima Edizione 2000
brossurato – 190 pagine - euro 14,90
Akimitsu Naruyame, nato a Tokio nel 1966, ha iniziato a ricercare e collezionare vecchi libri e vecchie fotografie dell’Occidente durante i suoi studi a Parigi e in Belgio. In questo libro vengono raccolte immagini fotografiche di fine Ottocento e di inizio Novecento riguardante lo sfruttamento dei freak da parte di circhi e spettacoli itineranti. L’introduzione dell’autore si conclude con queste parole: “Le persone raffigurate in questo libro rappresentano solo una piccola parte dei fenomeni vissuti nel XIX e agli inizi del XX secolo. La loro fama diede loro almeno la sicurezza economica, ma la maggior parte delle persone affette da anomalie se la passava molto peggio. Di solito erano condannati a brevi vite di povertà, fame e isolamento. Le fotografie di questo libro appartengono a un tempo ormai passato. Grazie a Dio”. Colpisce molto, a proposito di Dio, quanto scrisse nel 1945 William Bradley Smith, nato nel 1908 e noto come “Aloa, il ragazzo serpente”, che aveva un pelle simile a quella di un rettile: “Dio nella sua infinita saggezza ha ritenuto opportuno crearmi in questo stato pietoso, Egli deve aver avuto le sue ragioni, e io non metto mai in dubbio le Sue opere”. L’introduzione inquadra molto bene il fenomeno dello sfruttamento a fine di spettacolo di persone deformi o nate con malformazioni genetiche o incredibili particolarità fisiche. La maggior parte delle fotografie sono opera di Charles Eisenmann, i cui soggetti preferiti erano appunto le persone affette da anomalie. Le immagini sono impressionanti: si comincia con persone enormemente grasse o incredibilmente magre, poi ci sono nani e giganti, gemelli siamesi e uomini con tre gambe o con un parassita emergente dal proprio corpo, passando poi per tutta una gamma di terribili malformazioni. Questa raccolta di foto mi ha ispirato una storia di Zagor, "Ombre nella foresta" (2009).
Prima Edizione 2000
brossurato – 190 pagine - euro 14,90
Akimitsu Naruyame, nato a Tokio nel 1966, ha iniziato a ricercare e collezionare vecchi libri e vecchie fotografie dell’Occidente durante i suoi studi a Parigi e in Belgio. In questo libro vengono raccolte immagini fotografiche di fine Ottocento e di inizio Novecento riguardante lo sfruttamento dei freak da parte di circhi e spettacoli itineranti. L’introduzione dell’autore si conclude con queste parole: “Le persone raffigurate in questo libro rappresentano solo una piccola parte dei fenomeni vissuti nel XIX e agli inizi del XX secolo. La loro fama diede loro almeno la sicurezza economica, ma la maggior parte delle persone affette da anomalie se la passava molto peggio. Di solito erano condannati a brevi vite di povertà, fame e isolamento. Le fotografie di questo libro appartengono a un tempo ormai passato. Grazie a Dio”. Colpisce molto, a proposito di Dio, quanto scrisse nel 1945 William Bradley Smith, nato nel 1908 e noto come “Aloa, il ragazzo serpente”, che aveva un pelle simile a quella di un rettile: “Dio nella sua infinita saggezza ha ritenuto opportuno crearmi in questo stato pietoso, Egli deve aver avuto le sue ragioni, e io non metto mai in dubbio le Sue opere”. L’introduzione inquadra molto bene il fenomeno dello sfruttamento a fine di spettacolo di persone deformi o nate con malformazioni genetiche o incredibili particolarità fisiche. La maggior parte delle fotografie sono opera di Charles Eisenmann, i cui soggetti preferiti erano appunto le persone affette da anomalie. Le immagini sono impressionanti: si comincia con persone enormemente grasse o incredibilmente magre, poi ci sono nani e giganti, gemelli siamesi e uomini con tre gambe o con un parassita emergente dal proprio corpo, passando poi per tutta una gamma di terribili malformazioni. Questa raccolta di foto mi ha ispirato una storia di Zagor, "Ombre nella foresta" (2009).
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