lunedì 15 maggio 2017

CORTI E CRUDI


Anna Brandoli 
Renato Queirolo
CORTI E CRUDI
Comicout
2016, 62 pagine
brossurato, 16.90 euro

C'erano una volta le riviste d'autore. A fumetti, cioè. "Alter", "Orient Express", "Comic Art", "Metal Hurlant". E c'erano gli Autori che le riempivano di racconti. A puntate, oppure brevi, autoconclusivi. Erano una gioia per gli occhi, anche se io (personalmente) consideravo d'autore anche "Il Monello", "L'Intrepido" e "Skorpio", dato che c'erano autori anche lì (la "a" minuscola non mi è mai sembrata offensiva e a dire il vero non ho neppure ben capito la differenza). Comunque sia, le riviste c'erano e si distinguevano per le caratteristiche diverse dei prodotti offerti, per me intriganti comunque. Anna Brandoli (disegni) e Renato Queirolo (testi) hanno realizzato in coppia alcuni dei graphic novel più belli del fumetto italiano di quegli anni (fine Settanta, inizio Ottanta), come "La strega", "Rebecca", "Alias". Queirolo, nato a Milano nel 1944, esordisce come sceneggiatore nel 1978 pubblicando sulle pagine di “Alter” appunto “La strega”, illustrata da Anna Brandoli. Tra il 1979 e il 1980 lo troviamo attivo, sempre con la medesima illustratrice, sul “Corriere dei Piccoli” con “Fata Colorina” e “Il Mago di Oz”, poi, nel 1981 eccolo rinnovare il tandem con la Brandoli pubblicando “Rebecca” su “Linus”. Sia “La Strega” che “Rebecca” sono due fumetti dal taglio autoriale: il primo, ambientato nel Delta del Danubio, collega le leggende dell’Orda d’Oro mongola intrecciandole con le vicende dell’inquisizione europea nel più cupo dei medioevi (siamo negli anni Settanta del XIII secolo); il secondo ha come protagonista una zingara, detta “la Lupa” in fuga dal suo clan nella Lombardia di fine Quattrocento, con il sogno di raggiungere le Indie. Oltre a questi romanzi a fumetti, però, Queirolo e la Brandoli hanno realizzato, pubblicandoli su rivista, alcuni suggestivi e inquietanti racconti brevi, tra cui quelli raccolti in volume adesso da Comicout. "Lupo Mannaro" e "A Natale si torna bambini" i miei preferiti, ma notevoli anche gli altri. I disegni di Anna Brandoli sono evocativi e affascinanti, e fa piacere leggere che è in arrivo il seguito di "Rebecca".

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