mercoledì 15 luglio 2015

AFORIS MY



Il libro che dà il titolo a questo blog è stato presentato per la prima volta domenica 17 e lunedì 18 maggio 2015  al Salone del Libro di Torino. Si tratta di una raccolta di mie battute e miei aforismi intitolata appunto "Utili sputi di riflessione", ed edita da Allagalla. In seguito l'antologia di facezie e riflessioni è stata presentata in parecchie altre località d’Italia, spesso accompagnata da una mostra dei disegni che corredano il volume. Numerose sono state in seguito le recensioni sulla carta stampata (la prima sul quotidiano "Libero") e alla radio.

Moreno Burattini intervistato al Salone del Libro di Torino
Pubblicare un libro è sempre emozionante e pubblicarne uno come “Utili sputi di riflessione” ancora di più, perché si tratta di un qualcosa di molto autobiografico (anche se con valenza universale) in cui, pur fra tante risate, mi sono davvero messo a nudo. Il professore Giuseppe Noto, filologo romanzo dell’Università di Torino, ha sottolineato nella sua introduzione (e nella presentazione a cui ha partecipato dimostrando grande simpatia) l’alternanza fra il registro comico e quello intimistico, e infatti credo che il mio libro possa far ridere (alcuni mi hanno detto “fino alle lacrime”) e far pensare. Una delle prime lettrici mi ha raccontato di non essersi riuscita a trattenere dal continuo sghignazzare leggendolo in metropolitana, con suo grande imbarazzo.  Uno dei vantaggi dell’antologia è che è composta di frasi brevissime, divise per argomenti (come le voci di una enciclopedia in ordine alfabetico), che si possono leggere a caso, saltando di pagina in pagina. “Sono andato subito a vedere quelle sul sesso”, ha confessato un altro lettore. In effetti ce ne sono diverse, e non so come la prenderà mia madre.

Io con Elena Sophia Castiglioni che ha curato grafica e impaginazione di "Utili Sputi di Riflessione"
A rendere più bello il volume contribuiscono, comunque, oltre trenta illustrazioni inedite, a colori e in bianco e nero, di 28 grandi autori di fumetti italiani, che ringrazio di cuore per avermi regalato i loro disegni (ognuno dei quali illustra un mio aforisma, scelto tra i duemila della raccolta). Un grazie particolare va, naturalmente, a Lucio Filippucci che ha realizzato la straordinaria copertina. Quasi duecento pagine (192 per la precisione), dieci euro (se non è un affarone, ci si può comunque stare: in ogni caso. spero che verrà apprezzato il rifiuto dell’ipocrisia di proporlo a 9.99). In calce all’articolo troverete le indicazioni per procurarvelo, se volete.

Il retro del libro  (disegno di Nik Guerra)
Gli aforismi costituiscono un vero e proprio genere letterario in cui  ho tentato di cimentarmi con lo spirito di chi, appassionato del grande calcio, cerca di giocarlo in privato con gli amici, o di quelli che, ammirando un cantante, provano a cantarne le canzoni al karaoke. Gli aforismi sono una forma d’arte paragonabile alla poesia: ogni singola parola ha un peso enorme e il loro significato va incredibilmente al di là delle dimensioni del testo con cui lo si esprime. Gesualdo Bufalino, del resto, diceva: “un aforisma ben fatto sta in otto parole”. Non ne servono molte di più per colpire immediatamente nel segno con più efficacia di qualunque lungo discorso. Del resto, “quando non si sa scrivere, un romanzo riesce più facile di un aforisma”, diceva Karl Kraus. Già ai tempi del liceo, avevo cominciato ad annotare su un grosso quaderno dalla copertina rigida tutte le citazioni che incontravo nel corso delle mie letture, che in seguito ho trascritto, a centinaia, su computer. E, con il crescere della mia biblioteca, è cresciuta anche la mia collezione di libri di frasi a effetto, che ormai occupa due interi ripiani. Fra essi, ci sono i due tomi che i Meridiani Mondadori hanno dedicato agli Scrittori Italiani di Aforismi.

Roberto Guarino,  curatore del volume
Un importante pungolo a cercare di perfezionarmi nel cesello di questo tipo di composizioni è venuto da Twitter. La regola principale di chi utilizza questo social è che i messaggi (o tweet) non possono essere più lunghi di 140 caratteri. Questo significa che qualunque messaggio si voglia comunicare, lo si deve fare in estrema sintesi. Seguire su Twitter le persone giuste offre a volte più spunti di divertimento o di riflessione che guardare un dibattito o un programma di cabaret in televisione. Il gusto di seminare anch’io le mie perle di saggezza mi ha trasformato in breve tempo in un autore prolifico di aforismi diffusi via Internet, poi da me raccolti, in più occasioni, su questo mio blog.

Dal gennaio del 2015 ho anche iniziato a pubblicare aforismi sul mensile satirico Il Vernacoliere, dove ho inaugurato una rubrica umoristica intitolata “I dieci domandamenti”  Alla fine, le mie composizioni sono diventate così numerose da poter riempire non un libro, ma dieci. Contemporaneamente, in tanti mi hanno chiesto con sempre maggiore insistenza di raccogliere davvero in un volume il materiale che andavo producendo. Ho dunque proposto la mia prima antologia ad Allagalla, una Casa editrice torinese con cui mi era già capitato di collaborare.

Il solito Franco Lana con "Utili Sputi di Riflessione"
Riguardo, infine, ai contenuti degli Sputi, mi preme sottolineare come un aforisma non debba sostenere una tesi ma suscitare una discussione: ogni frase che va presa per quel che è: una provocazione. Mi piace l’idea che da un concetto, talvolta paradossale, si possano trarre lunghe riflessioni. I miei aforismi non propugnano certezze ma seminano dubbi: tuttavia,  danno la testimonianza di una mia incessante ricerca. Cerco Dio, cerco l’amore, cerco la speranza, cerco un centro di gravità permanente anche quando sul ponte sventola bandiera bianca. Le certezze  accettate come tali in modo acritico non sono conquiste, sono eredità di cui non si ha merito e che si possono soltanto dissipare. Quando invece a una convinzione si arriva dopo una faticosa ricerca, quella sì che è una ricchezza, un valore. Ma c’è di più: si può arrivare a capire e capirsi anche ridendo e scherzando. Non credo che se avessi scritto un romanzo, o una autobiografia, avrei potuto raccontarmi meglio o più sinceramente di quanto ho fatto con gli Sputi. Mi sono scoperto e messo a nudo forse più del dovuto, ma ho la scappatoia pronta di poter dire in ogni momento che ma no, ovviamente stavo scherzando. In fondo, l’importante, nella vita è avere sempre una buona scusa.

Ecco la mia biografia in una delle alette della copertina.
Moreno Burattini è nato tra le foreste delle montagne pistoiesi sul finire dell’estate del 1962.?E’ rotolato a valle un paio d’anni dopo, ma gli occhi gli sono rimasti verde bosco.?Da ragazzo ha sempre preferito restare chiuso in casa a scrivere favole e romanzetti, invece di andare a giocare a calcio con gli amici. Visto come gioca, gli amici gliene sono grati. Si è laureato a Firenze con 110 e lode con una tesi sui fumetti: ancora oggi se ne meraviglia, dato che da bambino nessuno lo lodava perché leggeva Topolino.?Da quasi trent’anni sceneggia comics, ma continua a preferire leggerli.?Del resto leggere, secondo lui, è la seconda cosa più bella della vita. Non è il caso di specificare quale sia la prima.?Ha pubblicato centinaia di articoli, molti saggi, un romanzo, qualche racconto e alcune commedie e ha vinto premi in varie occasioni, tutti consistenti in targhe e medaglie (“mai una volta che dessero un assegno”, si lamenta l’interessato). Lavora presso la Sergio Bonelli Editore come curatore e sceneggiatore di Zagor, ma le opinioni espresse negli aforismi raccolti in questo libro sono esclusivamente personali e Zagor se ne vergognerebbe. Cico chissà.



I due segnalibri tratti da "Utili sputi di riflessione"

Moreno Burattini
UTILI SPUTI DI RIFLESSIONE
Aforismi sulla vita e su altre parti del corpo
Allagalla

Con illustrazioni inedite di 28 fumettisti italiani

Dimensioni: 15 x 21
Rilegatura in filo refe
Codice ISBN – 9788896457245
Prezzo: 10 euro.

Aforismi, battute, riflessioni ora sarcastiche ora poetiche, massime e minime, frutto della penna corrosiva e dello sguardo controcorrente di uno dei più noti sceneggiatori di fumetti italiani, Moreno Burattini,raccolti in volume in occasione dei suoi primi venticinque anni di carriera. "Belli e destabilizzanti", secondo Silvia Ziche, una delle disegnatrici che, insieme ad altri 27 disegnatori, ha illustrato alcuni degli aforismi. Frasi a effetto, brevissime e fulminanti, divise per argomento, da leggere tutti insieme o saltando qua e là, puntando il dito a caso per cercare una folgorazione. Senza necessariamente dover essere d'accordo.



I disegnatori che hanno illustrato il volume:

Sergio Algozzino
Fabiano Ambu
Stefano Babini
Emanuele Barison
Michele Benevento
Alessandro Bocci
Giuseppe Camuncoli
Raffaele Della Monica
Giuseppe Di Bernardo
Roberto Diso
Maurizio Dotti
Lucio Filippucci
Nicola Genzianella
Sergio Giardo
Nik Guerra
Mauro Laurenti
Giuseppe Manunta
Giacomo Michelon
Alessandro Piccinelli
Giuseppe Prisco
Michele Rubini
Fabrizio Russo
Gianni Sedioli
Giorgio Sommacal
Laura Stroppi
Walter Venturi
Marco Verni
Silvia Ziche





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