sabato 16 gennaio 2021

ESSERE O BENESSERE?

 
 

 
 
Marcello Marchesi
ESSERE O BENESSERE?
Rizzoli
1962, cartonato
164 pagine, 1000 lire


"Si tratta di poesie: tra la barzelletta surrealista e l'apologo moderno; tra il divertimento di uno che ha letto tutti i libri e non crede più a niente e l'epigramma amaro e moraleggiante di uno che crede ancora a qualche cosa: in un ideale stoico e disperato, direi: se non fossero parole troppo serie, e rifiutate prima che da chiunque altro proprio da Marcello Marchesi", recensiva, all'epoca, Mario Soldati su "Il Giorno". Sul fatto che si tratti di poesie, Marchesi esprime dei dubbi nella sua prefazione: "Io non scrivo versi, più che altro vado a capo spesso". Quanto alla sua fonte di ispirazione, l'autore la dichiara così: "Non ho niente da dire, ma lo devo dire". Gli risponde Camilla Cederna: "Bisogna dire che quello che riesce a a dire senza avere niente da dire, è stimolante". Della figura di Marcello Marchesi abbiamo già parlato recensendo la silloge successiva a questa, quella del 1964, "Il sadico del villaggio":

http://utilisputidiriflessione.blogspot.com/.../l-sadico...

La lunghezza d'onda è la stessa, qui forse si è più amaramente poetici, state il registro sostanzialmente umoristico, e meno aforistici. Il geniale inventore di Caroselli prende in giro la società dei consumi. Ma anche rimpiange il tempo che si consuma e che il denaro non può comprare, come la facoltà di innamorarsi. 
 
Qualche perla:
"Per errore / restò chiuso / quella volta / nella nostra camera a gas / uno delle SS. / Morimmo ridendo.".
"Dio ti fa / e poi ti da / la forza di sopportarti."
"Mi piace / di più / giocare a carte / che andare a donne / anche perché / qualche volta / il solitario / riesce."
"Diciamolo, / il rinoceronte cos'è? / Non gli è riuscito / bene. / (In sei giorni non si può far tutto)."
"E' sbagliato / raccontar favole / ai bambini per ingannarli, / bisogna / raccontarle ai grandi / per consolarli."
"Vorrei essere te / per non lasciarti mai."
"Oh! dorato deserto / della gioventù. / Nel bosco fitto / dei ricordi / invecchio / e li ho piantati io / questi alberi."
"Chiedo l'onore delle armi: / sono stato tanto innamorato / non potrò più innamorarmi."
"Solo al suo funerale / riuscì / ad essere / il primo."
 "Si nasce / per far guerra alla morte / ed esserne sconfitti".

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