lunedì 18 gennaio 2021

TRE - TREDICI

 

 
Thomas. B. Black
TRE - TREDICI
Mondadori
brossurato, 1959
160 pagine, 150 lire


A volte è bello anche lasciarsi guidare dall' istinto, nello scegliere una lettura. Non c'è nessun motivo al mondo per cui abbia deciso le prendere, su una bancarella, un vecchio volumetto della collana "I capolavori dei Gialli Mondadori", intitolato enigmaticamente "Tre - Tredici" e scritto da uno sconosciuto (almeno per me) Thomas B. Black, tranne il fatto che si trattava di un libretto in ottime condizioni, a dispetto della data di pubblicazione (8 febbraio 1959), venduto a prezzo bassissimo e con una copertina accattivante (di un tale G. Sarno). Leggendo all'interno si scopre che si tratta della ristampa di un giallo già pubblicato nel 1949 nella collana "Il Giallo Mondadori", nuovo nome dato a partire dal 1946 (dopo la pausa bellica) a una serie mondadoriana inaugurata nel 1929 come "I libri gialli", che avevano appunto una copertina gialla e da cui nasce l'accezione di "giallo", nella lingua italiana, come "poliziesco". Dopodiché una ricerca in Rete mi porta a scoprire che Thomas B. Black era nato il 5 giugno 1910 a Neodesha (in Kansas), ed è morto nel 1993. Una breve biografia dice: "Lascia l'università senza un diploma e pratica molti mestieri (tra gli altri, impiegato in una raffineria, un'agenzia di credito, una panetteria, una fabbrica di armi). Dopo diversi tentativi falliti, riuscì a pubblicare un primo romanzo poliziesco nel 1946. Seguiranno altri tre romanzi, tutti dedicati al detective Al Delaney". Al Delaney, detto l'Inglese, è appunto il protagonista di "Tre - Tredici", il cui titolo originale americano è un pochino più accattivante, "The 3/13 murders". I due numeri corrispondono alle lettere dell'alfabeto anglosassone C e M, che a loro volta stanno per Cocaina e Morfina. Il giallo, insomma, ruota attorno a un traffico di droga. Dato che il primo romanzo con Al Delaney è del 1946, e quello di cui ci stiamo occupando, in qualunque anno sia stato scritto, è uscito in Italia nel 1949, se ne deduce che abbiamo i termini post quem e ante quem fra cui collocarlo. Se me deduce anche che "Il Giallo Mondadori", nel 1949, offriva al suo pubblico polizieschi recentissimi. Insomma, anche un recensore di gialli deve fare le sue brave indagini e almanaccare dei bei ragionamenti. Ma alla fine, "Tre - Tredici", merita la lettura? Ma sì. Il detective privato è la quintessenza del private eye dell'hard boiled, un genere reso di moda da Dashiell Hammett sul finire degli anni Venti e perfezionato da Raymond Chandler nei tardi anni Trenta. Delaney, rimasto il solo titolare di una agenzia investigativa dopo la morte del socio con cui l'aveva fondata, indaga con l'aiuto di una segretaria e di un galoppino, e racconta in prima persona. Il ritmo è serrato. Una ragazza senza nome viene trovata sgozzata nella villa di un ricco banchiere, Frederick Tolsi, che al momento dell'omicidio si trovava al cinema:Tolsi non conosce la vittima, né sa dire perché sia stata uccisa in casa sua. Non avendo un alibi convincente, è il primo sospettato. Così, l'uomo assume Delaney che, in un tourbillon di colpi di scena, viene a capo del mistero prima del capo della polizia, Dolan.

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