giovedì 11 agosto 2022

JULIA NEL PAESE DEI BURATTINI

 
 

 
 
 
Giancarlo Berardi
Maurizio Mantero
Marco Soldi
JULIA NEL PAESE DEI BURATTINI
Sergio Bonelli Editore
cartonato, 2021
146 pagine, 24 euro


Sono 126 le tavole a fumetti di questo insolito episodio di Julia uscito, anziché in edicola, come parte della sere regolare, in versione cartonata a colori destinata alla distribuzione libraria. Una veste editoriale del tutto adatta a un racconto fuori dall'ordinario, meritevole di una edizione in un volume di grande formato, corredato di apparato critico. Parlando di Julia mi riferisco, naturalmente, a Julia Kendall, la criminologa creata da Giancarlo Berardi nel 1998 (che le ha dato il volto di Audrey Hepburn) e da lui condotta fino ad oggi in una interrotta serie di avventure noir con la collaborazione degli sceneggiatori Lorenzo Calza e Maurizio Mantero (quest'ultimo già al suo fianco fin dai tempi di Ken Parker). Sarebbe limitativo però etichettare gli episodi di Julia come semplici "polizieschi", dato che la serie si caratterizza anche per l'attenzione dedicata alle dinamiche psicologiche dei personaggi, sia quelli ricorrenti che quelli di passaggio, e la serie porta avanti una continuity di relazioni fra i principali protagonisti di un variegato microcosmo che ruota attorno all'eroina. Benché le storie siano ambientate negli Stati Uniti, principalmente nella città di Garden City (immaginaria città del New Jersey), già da tempo Julia ha instaurato una corrispondenza di amorosi sensi, seppur a distanza, con Ettore Cambiaso, giovane commissario di polizia genovese, e non sono pochi gli episodi in cui i due si incontrano in Italia. Il volume “Nel paese dei burattini” vede appunto la criminologa in vacanza in Toscana in compagnia di Ettore. Una nebbia improvvisa e un inspiegabile guasto al navigatore satellitare fanno finire l’automobile dei due nei pressi di una cascina sperduta nella compagna senese, gli anziani proprietari della quale li invitano a cenare e a passare la notte a casa loro. Sul comodino della camera da letto Julia trova una vecchia edizione del “Pinocchio” di Collodi, che comincia a leggere, finendo (per sogno o per magia) per venire trasportata tra le pagine del libro, dove incontra il burattino che ne è protagonista. Il delizioso racconto che segue fornisce una versione alternativa dei principali episodi del capolavoro di Collodi, inserendo un interessate “cattivo” intenzionato a riscriverne appunto lo svolgimento. Le capacità investigative di Julia, naturalmente, vengono d’aiuto nello smascheramento del colpevole e del complotto. La sarabanda degli incontri e degli intrighi che si susseguono, in una sorta di metafumetto che ironizza anche sull’arte dell’affabulazione degli scrittori, è molto divertente e resa perfettamente dai gradevoli disegni di Marco Soldi, il cui tratto riesce a essere realistico e fiabesco al tempo stesso (lode anche ai colori di Matteo Merli). Giancarlo Berardi non è nuovo alla contaminazione fra i fumetti e la letteratura: basterà pensare alla sua versione (con Giorgio Trevisan) delle avventure di Sherlock Holmes, o all’incontro fra Ken Parker e Ambrose Bierce (ma gli esempi potrebbero continuare).

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