Stefano Fantelli
STUCK - INTRAPPOLATI NELL'OSCURITA'
Cronenter Films
brossurato, 2022
136 pagine
"Stuck - Intrappolati nell'oscurità" è un breve romanzo horror di Stefano Fantelli (da qualche tempo al lavoro al lavoro anche su Zagor), "liberamente ispirato" all'omonimo film di Alessio De Bernardi, datato 2020. Sono soltanto 120 pagine di racconto, ma che vi terranno inchiodati là dove vi metterete a leggerle (lo assicura Sergio Stivaletti nella sua prefazione e, per quel che può valere, lo confermo anch'io). Che significa "liberamente ispirato"? L'ho chiesto all'autore, secondo il quale non si tratta di una novelization, ma di un prodotto volutamente del tutto autonomo, in cui soltanto una parte ripercorre la trama dell'horror movie e l'altra (addirittura la più lunga) risulta originale, con personaggi, come Giarone, che nel film non ci sono (Giarone e il paese di Borgomascherato compaiono del resto in un precedente romanzo di Fantelli, evidentemente intenzionato a creare un proprio microcosmo). Il racconto si dipana suddiviso in brevi capitoli fulminanti che alternano tre diverse linee quattro diverse linee temporali: gli anni della guerra (per l'esattezza il 1942), il 1963, il 2018, e un momento imprecisato in cui una misteriosa dodicenne scrive un diario raccontando dell’amicizia nata fra lei e una creatura che vive in una grotta. La maggior parte della vicenda è comunque quella ambientata ai giorni nostri, quando due diverse squadre scendono in un complesso di gallerie sotterranee costruite e abbandonate da nazisti. Il primo gruppo intende esplorarlo, il secondo va alla ricerca dei compagni che non hanno fatto ritorno. Non è troppo spoilerare (ma se temete eccessive rivelazioni saltate le righe che seguono) accennare al fatto che durante la Guerra i nazisti avevano usato il bunker da poco riscoperto per eseguire esperienti genetici volti a creare supersoldati dotati della forza e della resistenza dei topi, gli “extratedeschi”, come li chiamava Giarone, negli anni Sessanta, dopo essersi accorto delle creature che di notte osavano uscire allo scoperto dal loro rifugio sotterraneo. Il finale non è rassicurante e soprattutto il romanzo si chiude con un colpo di scena decisamente sconvolgente. Stefano Fantelli, Active Member della Horror Writes Association, si dimostra ancora una volta uno scrittore di razza. Di lui dice Claudio Chiaverotti: “Dopo aver letto ‘Stuck’ la scrittura di Fantelli diventerà una droga di cui non potrete fare a meno”. Di "Stuck" è stata realizzata anche una versione a fumetti, illustrata da Simona Simone.
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