ASTERIX E IL GALLICO
di René Goscinny e Albert Uderzo
Corriere della Sera / Gazzetta dello Sport
2015, cartonato,
64 pagine, 5.99 euro
Il tredicesimo volume della riedizione
completa (ma non cronologica) delle avventure di Asterix proposta in edicola
dal Corriere della Sera e dalla Gazzetta dello Sport è in realtà il primo
della saga, quello da cui tutto ebbe inizio, datato 1959 (anche se
la prima apparizione in volume è del 1961). Il ricco apparato critico che
correda, in appendice, il volume (uno dei punti di forza di questa edizione)
spiega nei dettagli come Goscinny e Uderzo crearono il loro gallico eroe per
lanciare la rivista "Pilote", e presentala riproduzione fotografica
di pagine di sceneggiatura e di tavole originali. Oderzo ha sempre detto che
gli sarebbe piaciuto ridisegnare questo albo perché i personaggi non sono
ancora ben delineati così come si sarebbero evoluti nel tempo, ma in realtà
l'avventura resta godibilissima ed esilarante. Anche se Obelix fa soltanto da
comparsa, la doppia ambientazione nel villaggio gallico e nell'accampamento
romano dà l'opportunità di alcune gag indimenticabili, come quella
dell'infiltrato italiano tra i Galli scoperto per la danza in cui ci si tira i
baffi, e quelle del filtro di Panoramix che fa crescere i capelli dei romani a
dismisura. A me ha sempre fatto ridere a crepapelle anche la striscia iniziale,
quella in cui Vergingetorige getta le armi ai piedi di Cesare... nel modo che
tutti conoscono. Un plauso anche alla prima traduzione del grande Marcello
Marchesi, umorista a sua volta, e di gran classe.
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