Autori Vari
DISEGNI E PAROLE PER ESSERE LIBERI
Allagalla
Seconda Edizione
Cartonato, 2023
126 pagine, 25 euro
“Grazie ai tanti scrittori e disegnatori che hanno dato il loro contributo a questa iniziativa, che giunge in meno di un anno alla sua seconda edizione, con altri venticinque artisti che si sono accostati con sensibilità e un sorriso – a volte triste, a volte no – al tema della libertà di scelta sul fine vita. Di fronte all’ottusità del potere anche la fantasia è un’arma. L’incursione del fumetto nel frasario denso della bioetica, fa respirare una boccata d’aria fresca e tonificante nel corso di un cammino che non è concluso per poter tutti vivere liberi fino alla fine”.
Questo testo che compare in quarta di copertina spiega il senso sella pubblicazione del volume, i cui autori hanno tutti rinunciato alle proprie royalties e la cui Casa editrice devolve l’intero utile all’Associazione Luca Coscioni - che si batte da anni per giungere anche in Italia a una legge che garantisca il diritto, in certe condizioni, all’eutanasia, al suicidio assistito, alla rinuncia all’accanimento terapeutico, nel rispetto della libertà di scelta. Perché poi di libertà si tratta: non si impongono ad altri comportamenti diversi. Viceversa, chi si oppone pretende di negare i diritti altrui.
Roberto Guarino, curatore del volume, ha chiesto a un centinaio tra sceneggiatori e disegnatori di fumetti di esprimere con un testo scritto o una tavola illustrata il loro sostegno alla battaglia sul fine vita. La partecipazione è stata convinta e ispirata. Sfogliando le pagine ci si imbatte in un racconto di Paola Barbato e in una illustrazione di Giovanni Freghieri, poi in un fulminate testo di Tiziano Sclavi e in una vignetta di Sergio Staino. Non mancano personaggi a fumetti che si espongono in prima persona, come Martin Mystère, Diabolik o Cattivik (grazie alle tavole di Alessandrini, Palumbo e Bonfatti). Ma l’elenco degli artisti coinvolti è lungo e sorprendete. Solo per citare alcuni nomi: Silver, Alfredo Castelli, Claudio Nizzi, Roberto Recchioni, Paolo BacilieriAndrea Venturi, Emanuele Taglietti, Gianfranco Manfredi, Carlo Ambrosini, Bruno Bozzetto, Matteo Bussola, Luca Enoch, Onofrio Catacchio, Corrado Mastantuono, Silvia Ziche, Alfredo Castelli, Sergio Gerasi, Michele Benevento, Massimo Rotundo, Angelo Stano, Danilo Maramotti. Segnalo anche alcuni zagoriani: Joevito Nuccio, Val Romeo, Anna Lazzarini, Fabrizio Russo, Giuliano Piccininno, Stefano Voltolini, Giorgio Sommacal. Mi scuseranno i tanti esclusi dall’elenco, che completo sarebbe stato troppo lungo.
Anch’io ho dato il mio contributo: il volume contiene un epigramma e una scelta di aforismi sul tema del fine vita, più una vignetta scritta per James Hogg che l’ha disegnata.
Gi aforismi sono questi:
L’idea di poter scegliere l’eutanasia mi piace da morire.
L'eutanasia è quella cosa che mi fa desiderare di essere trattato come un cane.
L'unica legge davvero importante su cui conto di basare la mia serenità futura, è quella sull'eutanasia.
Il vero problema del suicidio assistito in Svizzera è che per il candidato non è facile trovare un mutuo per affrontare le spese.
Non capirò mai perché qualcuno che non lo farebbe per sé (e va bene) debba voler impedire la fecondazione o il suicidio assistiti ad altri.
L’epigramma, tratto dall’antologia “Versacci”, è questo:
L’ultimo abbraccio
Al nostro cane che amiamo
un ultimo abbraccio cingendo
pietosa una morte gli offriamo
lasciando che vada dormendo.
Se all’ultimo del tempo mio
nessuna speranza rimane,
allora lo chiedo anche io:
trattatemi al pari di un cane.
DISEGNI E PAROLE PER ESSERE LIBERI
Allagalla
Seconda Edizione
Cartonato, 2023
126 pagine, 25 euro
“Grazie ai tanti scrittori e disegnatori che hanno dato il loro contributo a questa iniziativa, che giunge in meno di un anno alla sua seconda edizione, con altri venticinque artisti che si sono accostati con sensibilità e un sorriso – a volte triste, a volte no – al tema della libertà di scelta sul fine vita. Di fronte all’ottusità del potere anche la fantasia è un’arma. L’incursione del fumetto nel frasario denso della bioetica, fa respirare una boccata d’aria fresca e tonificante nel corso di un cammino che non è concluso per poter tutti vivere liberi fino alla fine”.
Questo testo che compare in quarta di copertina spiega il senso sella pubblicazione del volume, i cui autori hanno tutti rinunciato alle proprie royalties e la cui Casa editrice devolve l’intero utile all’Associazione Luca Coscioni - che si batte da anni per giungere anche in Italia a una legge che garantisca il diritto, in certe condizioni, all’eutanasia, al suicidio assistito, alla rinuncia all’accanimento terapeutico, nel rispetto della libertà di scelta. Perché poi di libertà si tratta: non si impongono ad altri comportamenti diversi. Viceversa, chi si oppone pretende di negare i diritti altrui.
Roberto Guarino, curatore del volume, ha chiesto a un centinaio tra sceneggiatori e disegnatori di fumetti di esprimere con un testo scritto o una tavola illustrata il loro sostegno alla battaglia sul fine vita. La partecipazione è stata convinta e ispirata. Sfogliando le pagine ci si imbatte in un racconto di Paola Barbato e in una illustrazione di Giovanni Freghieri, poi in un fulminate testo di Tiziano Sclavi e in una vignetta di Sergio Staino. Non mancano personaggi a fumetti che si espongono in prima persona, come Martin Mystère, Diabolik o Cattivik (grazie alle tavole di Alessandrini, Palumbo e Bonfatti). Ma l’elenco degli artisti coinvolti è lungo e sorprendete. Solo per citare alcuni nomi: Silver, Alfredo Castelli, Claudio Nizzi, Roberto Recchioni, Paolo BacilieriAndrea Venturi, Emanuele Taglietti, Gianfranco Manfredi, Carlo Ambrosini, Bruno Bozzetto, Matteo Bussola, Luca Enoch, Onofrio Catacchio, Corrado Mastantuono, Silvia Ziche, Alfredo Castelli, Sergio Gerasi, Michele Benevento, Massimo Rotundo, Angelo Stano, Danilo Maramotti. Segnalo anche alcuni zagoriani: Joevito Nuccio, Val Romeo, Anna Lazzarini, Fabrizio Russo, Giuliano Piccininno, Stefano Voltolini, Giorgio Sommacal. Mi scuseranno i tanti esclusi dall’elenco, che completo sarebbe stato troppo lungo.
Anch’io ho dato il mio contributo: il volume contiene un epigramma e una scelta di aforismi sul tema del fine vita, più una vignetta scritta per James Hogg che l’ha disegnata.
Gi aforismi sono questi:
L’idea di poter scegliere l’eutanasia mi piace da morire.
L'eutanasia è quella cosa che mi fa desiderare di essere trattato come un cane.
L'unica legge davvero importante su cui conto di basare la mia serenità futura, è quella sull'eutanasia.
Il vero problema del suicidio assistito in Svizzera è che per il candidato non è facile trovare un mutuo per affrontare le spese.
Non capirò mai perché qualcuno che non lo farebbe per sé (e va bene) debba voler impedire la fecondazione o il suicidio assistiti ad altri.
L’epigramma, tratto dall’antologia “Versacci”, è questo:
L’ultimo abbraccio
Al nostro cane che amiamo
un ultimo abbraccio cingendo
pietosa una morte gli offriamo
lasciando che vada dormendo.
Se all’ultimo del tempo mio
nessuna speranza rimane,
allora lo chiedo anche io:
trattatemi al pari di un cane.
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