IL MAGO DEI NUMERI
di Hans Magnus Enzensberger
Einaudi
cartonato, 1997
280 pagine, 28000 lire
"Un libro da leggere prima di addormentarsi, dedicato a chi ha paura della matematica", recita il sottotitolo. La divertente illustrazione di Rotraut Susanne Berner in copertina già anticipa tutte le altre (quasi in ogni pagina) contenute all'interno e che aiutano moltissimo a seguire quel che il Mago dei Numeri spiega al refrattario Roberto. Enzensberger (classe 1929) non è un matematico ma un poeta, e confessa (ringraziandoli) vari esperti che gli hanno dato una mano. Tuttavia, forse perché proprio profano ma con il gusto della divulgazione, riesce a rendere affascinante e quasi fiabesco il primo approccio alla matematica. Al protagonista, Roberto, che trova indigesto il mondo dei calcoli e delle cifre, compare in sogno un diavoletto, il Mago dei Numeri, che si picca in dodici notti (come quelle shakesperiane) di insegnarli, facendolo incuriosire, i rudimenti matematici. Per chi già certe cose non le sa è davvero curioso, e sa quasi di magia, scoprire come tutti i numeri pari sono la somma di due numeri primi, e quelli dispari lo sono di tre; così come è incredibile che prendendo un qualunque numero e raddoppiandolo, fra il primo e il secondo c'è sempre almeno un numero primo. Le stesse cose magiche avvengono esaminando la sequenza di Fibonacci piuttosto che il mondo delle potenze, delle frazioni e delle radici quadrate. I disegni aiutano a capire in modo divertente. Certo, non si tratta di un manuale tecnico o di un saggio scientifico, ma davvero vien voglia di saperne di più.
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