Leo Ortolani
OH! IL LIBRO DELLE MERAVIGLIE
Bao
cartonato, 2017
250 pagine, 18 euro
Diventato ormai autore da libreria e dimenticate le edicole, Leo Ortolani ripropone in versione aggiornata e ampliata, grazie a Bao, un suo vecchio albo Panini del 2006 ("Le meraviglie del mondo") che a sua volta raccoglieva materiali cominciati a realizzare fin dal 1993, quando Ortolani era allo step ancora precedete a quello dell'edicola. Si tratta di una sorta di enciclopedia in cui ogni capitolo indaga, approfondisce e spiega un tema, spiritosamente appartenete a due categorie: le meraviglie della Natura e le meraviglie della Tecnica. Il talento sia grafico che umoristico di Ortolani è fuori discussione, per cui inutile dire (ma lo dico) che anche "Oh! Il libro delle meraviglie" fa molto ridere. Quel che colpisce è quanto sembrino felicemente cattive le gag e la scelta degli argomenti, a distanza di decenni dalla prima realizzazione. Si comincia parlando di aborto, con un notevole humour nero, si prosegue trattando di naziskin, di mafia, di droga, di AIDS, di handicap, di morte, di pedofilia, di educazione sessuale. Va detto che neppure Ortolani riesce a essere davvero politicamente scorretto fino in fondo, perché tutto sommato, per fare un esempio, non si scherza sui musulmani, e ne siamo tutti contenti, ma facciamocelo bastare.
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