Daniela Fratoni
Renata Marsili Antonetti
Vittoria Nesi
UNA VACANZA SAMMARCELLINA
NEI DIPINTI DI LUIGI PIRANDELLO
Comune di San Marcello Pistoiese
2001, spillato
40 pagine, p.n.i.
Ho l'abitudine, su questo spazio (che del resto è personale) di segnalare anche i testi che riguardano le montagne dove sono nato, tuttavia la pubblicazione su cui dirò qualche parola potrebbe indubbiamente interessare più persone di quanto ci si può aspettare da opuscoli di argomento locale. Infatti, protagonista delle pagine di questo spillato è Luigi Pirandello, il quale trascorse l'estate del 1914 in villeggiatura a San Marcello Pistoiese (mio luogo natale). Renata Marsili Antonietti, nipote dello scrittore, spiega in un suo saggio che brilla per sintesi e chiarezza, com'è che Pirandello giunse proprio in quel luogo: suo fratello Giovanni aveva sposato una ragazza di Cutigliano, un borgo vicino. Trattandosi di località fresche ed amene, ecco il commediografo giungerci in vacanza con un discreto numero di parenti. Il soggiorno è proficuo: Pirandello dipinge alcuni quadri a olio (tutti riprodotti nella pubblicazione), che rendono ragione di un suo certo talento anche come pittore e testimoniano l'aspetto di San Marcello all'inizio del Novecento, ma non solo, scrive anche una novella, "La Rosa", che sembra ambientata proprio sulla montagna pistoiese. Daniela Fratoni e Vittoria Nesi analizzano infatti il testo del racconto (pubblicato su "La lettura" nel novembre del 1914) e trovano puntuali corrispondenze di luoghi descritti e di nomi di persona con la realtà sammarcellina di quegli anni. Naturalmente la novella è pubblicata insieme alla disamina e a molte foto del borgo montano scattate proprio all'epoca della visita di Pirandello. Due dei mie nonni della vicina Gavinana, seppur bambini o giovanissimi, avrebbero potuto persino aver incontrato l'illustrate villeggiante.
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