Emiliano Mammucari
Matteo Mammucari
NERO: COSI’ IN TERRA
Sergio Bonelli Editore
2021, cartonato
80 pagine, 17 euro
Matteo Mammucari
NERO: COSI’ IN TERRA
Sergio Bonelli Editore
2021, cartonato
80 pagine, 17 euro
«“Nero” non parla di religione, non parla di guerre e non parla di culture contrapposte. “Nero” parla di demoni». Così concludono la loro introduzione al volume Emiliano e Matteo Mammucari, autori a quattro mani di soggetto e sceneggiatura. Il solo Emiliano, invece, si è occupato degli efficaci disegni, affidati alla colorazione di Luca Saponti. Un nome, quello di Saponti, che va assolutamente citato perché i colori, in questo racconto a fumetti, sono non soltanto spettacolari, ma parte integrante della storia. Colori che, finalmente, valorizzano ed esaltano le chine sottostanti, aggiungendo significato ed emozioni, oltre che atmosfera, sfondo e completamento. Così come merita una segnalazione l’originale lettering di Marina Sanfelice, studiato appositamente per “Nero”. Ma torniamo al fatto che Emiliano e Matteo Mammucari non intendono narrarci precisi eventi storici del 1173 accaduti fra la prima e la seconda crociata nella regione compresa fra Antiochia e Gerusalemme, e non vogliono, dunque schierarsi in favore degli infedeli rispetto a una fede piuttosto che a un’altra. Vogliono narrarci una fabula che usa uno sfondo bellico feroce e insanguinato per introdurci magia, avventura, mistero, personaggi ben caratterizzati che celano segreti legati a un passato i cui segni sono ben visibili sui loro corpi e nelle loro menti. Vogliono sorprenderci e intrigarci, insomma, e mi pare il migliore dei propositi. Peraltro, sembrano intenzionati a farlo usando un linguaggio chiaro, nei testi e nei disegni, senza aggiungere la difficoltà di decfrazione del narrato al mistero che aleggia sulle vicende. “Così in terra” è il primo volume di una serie Bonelli (ma inserita nella produzione Audace) che si preannuncia articolata, e presenta lo scenario: la Siria dell’anno dell’Egira 551. Siccome l’esodo da La Mecca verso Medina di Maometto e dei suoi seguaci avvenne nel 622 del calendario cristiano, siamo appunto nel 1173. I protagonisti sono principalmente due, un arabo chiamato Nero e un cristiano per il momento noto solo come lo Straniero. Il primo reca una cicatrice sulla fronte raffigurante uno strano simbolo, di cui il secondo sembra conoscere il significato. Lo Straniero è appunto in cerca di Nero, che riconosce per i segni sul volto, e che cattura per farsi condurre da lui nella misteriosa e arcana Grotta del Sangue. Fu là dentro che il padre di Nero incise con una lama la pelle del figlio. Si ignora lo scopo del rituale, perché lo Straniero conosca quei fatti, che cosa (di magico) si nasconde nella caverna, per quale motivo il cristiano la voglia raggiungere. L’irrompere sulla scena di una guerriera musulmana, Nizarita, rovescia la situazione: lo Straniero viene fatto prigioniero e condotto nella fortezza di Tell Bashir, che sta per cadere in mano crociata.
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