PEANUTS
UNA STORIA DI LOTTA E DI GOVERNO
di Marco Iacona
Algra Editore
2016, brossura
60 pagine, 5 euro
Colpiscono in questo breve saggio l'agilissimo formato tascabile (11x15 cm) contrapposto alla profondità della dotta disamina, quella che sempre vorremmo veder dedicata a qualunque opera a fumetti. Iacona dimostra infatti, se mai ce ne fosse bisogno, come della comic art si possa parlare con gli stessi strumenti culturali utilizzati per esaminare qualunque altra opera letteraria, anche se si tratta, come diceva Pratt, di letteratura disegnata. Otto brevi capitoli bastano al saggista per offrire una buona introduzione a una lettura consapevole dei Peanuts di Charles "Sparky" Monroe Schulz, partendo da come l'intellighenzia italiana inizia a occuparsene, fin dal 1961 con "I fumetti" di Carlo Della Corte, il primo a parlarne in nel Bel Paese dove ancora Charlie Brown nessuno sapeva chi fosse (benché negli USA venisse pubblicato già da undici anni). Della Corte inserisce i Peanits fra i "fumetti intellettuali", e di lì a qualche tempo (un lustro, più o meno) ne parlano Umberto Eco ed Elio Vittorini ed esce la rivista "Linus". Iacona dimostra come il "conservatore" Schulz fosse anche "rivoluzionario" e in ogni caso descrivesse nelle sue strisce le varie sfaccettature della società americana ma anche universale (o non si spiegherebbe il successo mondiale della serie), consentendo una lettura assolutamente politica dei Peanuts (che comunque non ne esaurisce l'analisi).
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