Andreas Eschbach
LO SPECCHIO DI DIO
Fanucci
cartonato, 2010
496 pagine, 12.90 euro
Il titolo originale del romanzo è "Jesus Video" e, per quanto meno suggestivo di quello italiano, rende immediatamente il senso della trama. Durante degli scavi archeologici condotti dal professor Charles Wilford-Smith nei pressi di Gerusalemme, in una tomba intatta risalente al primo secolo dopo Cristo viene rinvenuto lo scheletro di un uomo che non soltanto ha una dentatura con otturazioni moderne, ma stringe fra le mani una custodia in plastica contenente il libretto di istruzioni di una videocamera. La casa produttrice, interpellata, rivela come si tratti di un modello non ancora in commercio, destinato a uscire soltanto dopo tre anni. Il finanziatore degli scavi, John Kaun, ritiene che lo scheletro appartenga a un viaggiatore temporale, partito dal nostro futuro e poi rimasto imprigionato nel passato. Chiunque abbia intrapreso quel viaggio senza ritorno portandosi dietro una telecamera non può averlo fatto che per un motivo: realizzare un video di Gesù, per poi far ritrovare il filmato a qualcuno nell'epoca di partenza. La telecamera deve essere stata nascosta in un luogo, probabilmente in Palestina, destinato a rimanere intatto per due millenni: ma quale? Questo il punto di partenza dell'avvincente romanzo del tedesco Andreas Eschbach (nato a Ulma nel 1959). Gli sviluppi sono in linea con le premesse: Kaun assolda uno staff per dare la caccia alla telecamera (e del gruppo fa parte persino uno scrittore di fantascienza, Peter Eisenhardt, chiamato a fare da consulente confidando nel contributo del suo "pensiero laterale") mentre si attiva per vendere la scoperta nientemeno che al Vaticano. Infatti, la Chiesa si preoccupa di intercettare il video ritenendo che qualsiasi cosa mostri sia dannosa per la fede. Conscio del fatto che pertanto il filmato sarebbe stato distrutto, se ritrovato, il giovane archeologo Stephen Foxx (a cui si deve, materialmente, il ritrovamento dello scheletro) si convince di dover battere Kaun sul tempo, arrivando prima di lui alla videocamera. Oltre all'intreccio avventuroso, misterioso e fantarcheologico, "Lo specchio di Dio" propone, nel corso della narrazione e nel sorprendente finale, molte riflessioni sui viaggi nel tempo, la religione, la fede, la figura del Cristo. La lettura è consigliata.
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