giovedì 27 agosto 2020

HABEMUS PAPAM VENGA IL TUO REGNO



Emiliano Pagani
Daniele Caluri
HABEMUS PAPAM
VENGA IL TUO REGNO
Feltrinelli
brossurato, 2020
100 pagine, 16 euro


Così racconta Emiliano Pagani la genesi di Don Zauker: "Ho detto a Daniele Caluri che mi sarebbe piaciuto un fumetto su un esorcista, vecchio e un po' rincoglionito. Anzi, su un vecchio rincoglionito che dice di essere esorcista e, forte del fascino e del sentimento di soggezione che l'abito talare esercita su gran parte della popolazione italiana, combinasse i peggiori casini certo che in ogni caso le persone si sarebbero inginocchiate al suo cospetto. E mi sarebbe piaciuto chiamarlo Don Zauker, come il cattivo della serie a cartoni animati Daitarn 3. Un personaggio terribile che a me però faceva sempre ridere proprio a causa del nome, Don Zauker: doveva essere un parroco o qualcosa del genere, non un mostro meganoide. Mentre parlavo, Daniele disegnava su un foglio". Il risultato dell'interazione fra i due un personaggio terribile più di un mostro meganoide, perché il sedicente esorcista Don Zauker di Pagani e Caluri è davvero quanto di più tremendo si possa immaginare, almeno in campo satirico e umoristico. Tremendo, beninteso, in senso positivo: per qualità di testi e di disegni, qualcosa di magistrale. Però, servono propensione all'umorismo nero, libertà di pensiero e stomaco forte per apprezzare fino in fondo. Don Zauker è disturbante, dissacrante, disperante. Personaggio negativo fino in fondo, parodia esasperata del male: dedito con compiacimento al turpiloquio, blasfemo, sacrilego, pornomane, esibizionista, tossicomane, razzista, nazista, stupratore, predatore, ladro, sadico, assassino, privo di qualunque remora morale. Ancora Pagani: "E' l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo". Tanto, suggeriscono gli autori, lo protegge l'abito talare. Abito che è solo una sorta di copertura, frutto di un accordo con le gerarchie religiose che lui ha aiutato in turpi manovre e che ricatta. Un lasciapassare, insomma, una licenza di uccidere.
Il personaggio venne creato nel 2005 per realizzare una serie di storie brevi destinate al mensile satirico "Il vernacoliere", di cui Caluri era all'epoca copertinista e con cui anche Pagani collaborava realizzando vignette come autore completo (sa anche disegnare, seppur non bene con il compagno di merende). Poi, nel 2011, la scelta dei due autori di mettersi in proprio e dare alle stampe una serie di volumi autoprodotte con alcune storie lunghe (46 tavole ciascuno). Quindi il passaggio sotto l'egida della Feltrinelli Comics che ha pubblicato prima un lungo inedito (120 tavole, "Ego te dissolvo", ottobre 2019) e poi ristampato i precedenti materiali autoprodotte in due libri contenenti ciascuno due episodi. In appendice a quello di cui stiamo parlando, (febbraio 2020), "Habeus papam" e "Venga il mio regno", c'è una lunga postfazione di Pagani da cui si apprende che Don Zauker è nato nelle steppe del Kazakistan. Si sa però che trascorse l'infanzia in Germania e fece parte della Gioventù Hitleriana (difatti porta sempre con sé, sotto la tonaca, la fedele Luger P08). Pare abbia giocato a calcio con il futuro Papa Benedetto VI proprio durante questa militanza. Conobbe Padre Pio, da cui prese esempio nel modo di ingannare e maltrattare i devoti ma essere ugualmente ritenuto un sant'uomo. Dopo aver militato come mercenario nelle guerre di tutto il terzo e il quarto mondo e aver potuto sfogare i suoi peggiori istinti sadici, da tempo vive in Italia spacciandosi per esorcista, protetto dalle gerarchie ecclesiastiche, pur manifestando il suo disprezzo per qualunque ideale religioso. L'anticlericalità di Pagani e Caluri è fuori discussione e oltre ogni limite, così come la chiara collocazione politica dei due - che del resto sono livornesi. Per quanto osceno e triviale, Don Zauker è un fumetto di rara intelligenza, disegnato peraltro benissimo da un Caluri che meriterebbe un altare in ogni chiesa, se il solo farne entrare l'effige fra le sacre mura non provocasse un sisma del nono grado limitato all'esatta pianta dell'edificio. Se solo si riesce a non farsi turbare, Pagani fa molto ridere, anche se andrà sicuramente all'inferno.

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