sabato 10 settembre 2016

UGO FOSCOLO INDAGATORE DELL’INCUBO




UGO FOSCOLO INDAGATORE DELL’INCUBO
di Davide La Rosa
Saldapress
2015, brossurato
160 pagine, 10,90 euro

Davide La Rosa (Como, 1980) nasce come autore nel 2005 grazie a delle strisce pubblicate sul suo blog, poi si autoproduce e quindi arriva ai libri. Si devono a lui, e ne pagherà il fio prima o poi, gli Zombie gay in Vaticano e le Suore Ninja che hanno spopolato a Lucca, in giro per fiere, in fumetteria e in generale tra i lettori di nuova generazione. Quanto a questo "Ugo Foscolo Indagatore dell'Incubo", folle e delirante, la prima impressione è che sia disegnato con i piedi (vien da dire: saprei fare di meglio persino io). Ma si tratta, appunto, soltanto di una impressione. In realtà La Rosa è il fondatore, con Emiliano Mattioli, della rivista "Fumetti Disegnati Male" (2004) che propugna l'ideologia del "disegnomalismo", nella cui messa in pratica indubbiamente eccelle. Però, dopo il primo sconcerto, ci si accorge che gli scarabocchi di Davide fanno sorridere. Poi, che fanno ridere. Quindi, che l'autore non è scemo, e poi che c’è perfino un po’ di cultura. Infine ci si deve arrendere di fronte alla sua intelligenza. Gli scarabocchi sono funzionali al suo umorismo dissacrante e tutt'altro che demenziale in quanto demenziale all'ennesima potenza. Parodia, satira, citazionismo, multimedialità e metafumetto sono soltanto alcuni degli elementi di un racconto che cambia sotto i nostri occhi divertiti da tanta assurdità che però così assurda alla fie non è. La cosa più divertente, però, alla fine, è quel che è capitato a me (lettore fra tanti): ho trovato la mia copia in una libreria Feltrinelli nello scaffale della critica letteraria. Il titolo, in effetti, è fuorviante.

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