Mario Alberti
CINNAMON WELLS
Sergio Bonelli Editore
cartonato, 2018
52 pagine, 8.90 euro
Il principale motivo di interesse di questo cartonato (fermo restando che Tex è sempre interessante e che questa collana di volumi alla francese, ma da edicola, merita attenzione per ogni sua uscita) consiste nel nome dello sceneggiatore: Chuck Dixon. Ovvero, uno dei più prolifici scrittori di fumetti americani. Classe 1954, è noto soprattutto per aver gestito per anni personaggi come il Punitore e Batman. Abituato alla brevità dei comic book, Dixon se la cava egregiamente nel concentrare un bel po' di avvenimenti, trame e sottostare, nelle 46 tavole a sue disposizione. Si limita a usare il solo Tex, senza gli altri tre pards, forse per poter raccontare una storia western con la sola figura del cavaliere solitario senza impelagarsi in tutti gli annessi e connessi della mitologia texiana, e va benissimo così. Il Ranger giunge in un villaggio, Cinnamon Wells, dove è appena stata compiuta una rapina costata la vita allo sceriffo del luogo. Si unisce così alla posse guidata dal giovane e inesperto vice, che però si squaglia appena è chiaro che i banditi, guidati da un esperto apache, hanno preso la strada del deserto: nessuno se la sente di proseguire l'inseguimento, tranne Tex e il malcapitato uomo con la stella senza esperienza. Il problema consiste nel trovare l'acqua, visto che l'unico pozzo su cui si poteva fare affidamento è stato fatto saltare dai proprietari di un ranch per speculare sulla sorgente disponibile sui loro terreni. Anche i banditi hanno i loro problemi: a uno di loro muore il cavallo e il tipo viene abbandonato senza troppi complimenti dai soci di malaffare. Una lettura avvincente e gradevole.
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