lunedì 26 ottobre 2020

LA PROMESSA

 
 

Friedrich Dürrenmatt 
LA PROMESSA
Adelphi
2019, brossura
180 pagine


Maestro riconosciuto del teatro contemporaneo in lingua tedesca, del cui rinnovamento è stato fra gli artecifici, lo scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt (1921-1990) ha al suo attivo anche alcuni inquietanti romanzi che potremmo definire gialli, se non fosse per l'impostazione insolita al di fuori dei canoni del genere. "La promessa" (1958) nasce da una sceneggiatura scritta dallo stesso Dürrenmatt per un film "Il mostro di Mägendorf". Il titolo allude all'impegno preso dal brillante commissario Matthäi, della polizia di Zurigo, con la madre di una bambina uccisa a colpi di rasoio da un maniaco. Le indagini che avevano portano alla cattura e alla condanna di un venditore ambulante (il quale poi si era impiccato in cella) non convincono Matthäi: l'assassino è qualcun altro. Il desiderio di assicurare alla giustizia il vero colpevole diventa un'ossessione per il poliziotto che, vedendosi preclusa la possibilità di indagare in veste ufficiale, rassegna le sue dimissioni e continua a farlo da privato cittadino. Ma il piano da lui congegnato (divenire gestore di una stazione di rifornimento in attesa che passi una certa automobile) si rivela una trappola: gli anni trascorrono senza risultati, Matthäi finisce per perdere lucidità. Solo dopo molto tempo la casualità risolve il mistero e la verità viene appurata, ma tutto avviene per altre vie. In buona sostanza, le indagini non servono a nulla, il detective, per quanto geniale, non giunge alla soluzione. E' la negazione del meccanismo giallo più tradizionale, ed è quanto accade, molto spesso, nella realtà.

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