domenica 12 agosto 2018

IL RICHIAMO DELLA FORESTA





Jack London
IL RICHIAMO DELLA FORESTA
Edizioni Piemme
traduzione di Enrica Zacchetti
Collana Piemme Junior
I Classici Battello a Vapore

cartonato - 130 pagine - lire 32000


"The call of the wild" è forse il capolavoro di Jack London, qui valorizzato al massimo da una edizione che più bella non si può. Le edizioni Piemme hanno infatti pubblicato in Italia una versione della francese Gallimard in cui ogni singola pagina del romanzo è corredata da illustrazioni. O quelle inerenti al testo realizzate dal bravissimo Philippe Munch, o foto e disegni riguardanti comunque, in senso lato, l'argomento del romanzo, con didascalie che spiegano e approfondiscono il periodo storico, in questo caso quello della corsa all'oro in Alaska. Il racconto di Jack London parla del progressivo ritorno allo stato selvaggio di un cane domestico, nato da un San Bernardo e una collie. Il cane si chiama Buck, e nasce nella California del Sud, vivendo una prima parte delle sua vita in una villa signorile. Poi viene rapito da un servitore infedele, e rivenduto al Nord, dove c'è un gran bisogno di cani per trainare le slitte. Buck diviene un eccezionale capo muta e un feroce combattente. Passa di mano in mano, comprato e rivendito, subendo varie traversie e avendo padroni bravi e padroni meno bravi, rischiando più volte di morire. Progressivamente, si fa sempre più forte in lui il richiamo ancestrale della foresta, del "wild", e si allontana il mondo degli uomini. Quando gli indiani uccidono il suo ultimo padrone, a cui era affezionatissimo, Buck rompe i ponti e si unisce a un branco di lupi, divenendone il capo. La storia è narrata quasi tutta dal punto di vista del cane, ed è bellissima.vista del cane, ed è bellissima, soprattutto quabdo parla dei richiami ancestrali che il cane sente dentro di sé: "Era più vecchio dei giorni che aveva vissuto e dei respiri che aveva respirato".

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