Jack London
IL RICHIAMO DELLA FORESTA
Edizioni
Piemme
traduzione di Enrica Zacchetti
Collana Piemme Junior
I Classici Battello a Vapore
cartonato - 130 pagine - lire 32000
"The call of the wild" è forse il capolavoro di Jack London,
qui valorizzato al massimo da una edizione che più bella non si può. Le
edizioni Piemme hanno infatti pubblicato in Italia una versione della francese
Gallimard in cui ogni singola pagina del romanzo è corredata da illustrazioni.
O quelle inerenti al testo realizzate dal bravissimo Philippe Munch, o foto e
disegni riguardanti comunque, in senso lato, l'argomento del romanzo, con
didascalie che spiegano e approfondiscono il periodo storico, in questo caso
quello della corsa all'oro in Alaska. Il racconto di Jack London parla del
progressivo ritorno allo stato selvaggio di un cane domestico, nato da un San
Bernardo e una collie. Il cane si chiama Buck, e nasce nella California del
Sud, vivendo una prima parte delle sua vita in una villa signorile. Poi viene
rapito da un servitore infedele, e rivenduto al Nord, dove c'è un gran bisogno
di cani per trainare le slitte. Buck diviene un eccezionale capo muta e un
feroce combattente. Passa di mano in mano, comprato e rivendito, subendo varie
traversie e avendo padroni bravi e padroni meno bravi, rischiando più volte di
morire. Progressivamente, si fa sempre più forte in lui il richiamo ancestrale
della foresta, del "wild", e si allontana il mondo degli uomini.
Quando gli indiani uccidono il suo ultimo padrone, a cui era affezionatissimo,
Buck rompe i ponti e si unisce a un branco di lupi, divenendone il capo. La
storia è narrata quasi tutta dal punto di vista del cane, ed è bellissima.vista
del cane, ed è bellissima, soprattutto quabdo parla dei richiami ancestrali che
il cane sente dentro di sé: "Era più vecchio dei giorni che aveva vissuto
e dei respiri che aveva respirato".
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