Leo Ortolani
LUNA 2069
Feltrinelli
2019, cartonato
242 pagine, 20 euro
Realizzato con la sponsorizzazione delle Agenzie Spaziali italiana ed europea in occasione del cinquantennale della conquista della Luna da parte dell'equipaggio di Apollo 11, questo divertente ma anche documentato e a tratti commovente volume a fumetti conferma il grande talento di Leo Ortolani, che si dimostra in grado di affrontare qualsiasi argomento (del resto, "Cinzia" aveva già tolto ogni dubbio in proposito, se mai ce ne fossero stati). "Luna 2069" ripercorre tutte le tappe della gara spaziale fra sovietici e americani negli anni Cinquanta e Sessanta, mentre porta avanti una storia contemporanea e una che si svolge ancora cinquant'anni più avanti nel tempo, nel 2069, quando già sul nostro satellite naturale ci saranno (così almeno viene pronosticato) le installazioni di una base lunare. Protagonisti del racconto sono l'astronauta italiano Fortunato (chiara controfigura di Luca Parmitano) e il miliardario Mask, interpretato da un simil Rat-Man (chiara controfigura del patron della Tesla, Egon Musk, tycoon con ambizioni di imprenditore dello spazio. Musk vuol battere le missioni governative sbarcando per primo sulla Luna nell'anno del cinquantennale e per farlo ingaggia Fortunato. Con grazia, poesia, umorismo, satira e alcune pagine di documentazione sulla stazione internazionale orbitante (di cui Parmitano è stato anche comandante), Ortolani porta avanti un racconto forse un po' più lento delle storie di Rat-Man ma, alla fine, godibilissimo.
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