sabato 26 giugno 2021

LEONARDO L'OMBRA DELLA CONGIURA

 

 


 

Giuseppe De Nardo
Antonio Lucchi
LEONARDO
L'OMBRA DELLA CONGIURA
Sergio Bonelli Editore
cartonato, 2019
146 pagine, 24 euro


Credo che Giuseppe De Nardo sia uno dei più bravi sceneggiatori italiani e penso di non aver mai letto qualcosa di suo che mi abbia deluso, dovunque sia stato pubblicato (sull'Intrepido come su Dylan Dog). Nel 2014, De Nardo realizzò una delle "Storie" bonelliane offrendo uno scorcio della vita di Michelangelo Merisi, intitolata "Uccidete Caravaggio!". Un piccolo capolavoro, anche quella, il cui apprezzamento da parte del pubblico è sicuramente alla base del bis concesso con questo volume, "L'ombra della congiura", dedicato invece a Leonardo da Vinci. Come già nel caso precedente, c'è una trama avventurosa di pura fiction che si intreccia in maniera indissolubile con la vera biografia del protagonista, in entrambi i casi personaggio storico. Leonardo, per di più, viene seguito nel corso della sia intera esistenza, partendo da Firenze, nel 1478, al tempo della Congiura dei Pazzi, per poi spostarci a Milano negli ultimi anni secolo, e quindi in Francia, ad Amboise, dove il Da Vinci morì. De Nardo riporta poi il lettore a Milano, per risolvere un mistero rimasto in sospeso, la cui soluzione è nell'affresco dell'Ultima Cena. Già, perché c'è un giallo, intrecciato con i fatti storici di cui Leonardo fu protagonista, riguardante l'uccisione di un suo amico, sfuggito alla vendetta dei Medici dopo l'uccisione di Giuliano, ma raggiunto e colpito in Lombardia molti anni dopo. Colpito da chi? Abile sezionatore di cadaveri, Leonardo trova gli indizi necessari sul corpo della vittima, Jacopo Delle Corde, per incastrare l'assassino. I disegni di Antonio Lucchi sono graffianti, pittorici, evocativi, lontani dalla classica narrazione bonelliana "da edicola" (ambito in cui ha pure mostrato il suo talento) ma efficacissimi per la destinazione libraria. In appendice, un saggio su Leonardo dell'ottimo Gianmaria Contro.

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