Bepi Vigna
L’ESTATE DEI DISCHI VOLANTI
Condaghes
Collana Il trenino Verde
Prima edizione dicembre 1997
brossurato – 116 pagine - lire 11.800
Bepi Vigna (Baunei, Nuoro, 1957) noto sceneggiatore di fumetti (ma anche giornalista, saggista, organizzatore di mostre ed eventi) nel 1997 ha trasfornato in romanzo breve destinato ai ragazzi lo spunto di sua sceneggiatura originariamente scritta per Nathan Never e pubblicata su un Almanacco della Fantascienza. Naturalmente Nathan non c’è e protagonisti sono quattro giovanissimi sardi con il gusto per le camminate in montagna, che un giorno durante un’escursione scoprono le tracce dell’atterraggio di un disco volante, o almeno questo è quel che sembra. Del resto i dischi volanti vengono avvistati anche in paese, e c’è addirittura un rapimento da parte degli alieni. Tuttavia, le apparizioni delle astronavi restano in secondo piano, mentre in evidenza c’è il primo amore fra due degli adolescenti protagonisti, Dario e Vivina, un qualcosa che viene presentato come più magico degli stessi UFO, e in effetti le pulsioni sessuali, al loro primo apparire, sono oggetti non identificati per tutti i giovanissimi. A un certo punto della storia, Dario e Vivina vengono creduti morti in un incendio scoppiato sull’altipiano, appiccato da una coppia di balordi, rimasti essi stessi vittima del loro gesto. Tornano in paese proprio mentre si celebra il loro stesso funerale. Gli alieni spariscono così come sono venuti, dopo aver restituito la vittima rapita. Sparisce anche l’estate e la storia d’amore fra Dario e Vivina, che è stata un’apparizione nel cielo durata il lampo di una stagione, come un cerchio nel grano di difficile decifrazione. Quando i due si rivedranno, molti anni dopo, nulla sarà più come prima. La lettura è molto piacevole e va considerato il target.
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