Angelo Stano
STORIE DI GUERRA
Allagalla
2023, cartonato
100 pagine, 20 euro
Angelo Stano (“uno dei migliori disegnatori del mondo”, secondo Aldo Di Gennaro, che di disegno se ne intende) è nato a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, nel 1953.Le sei storie di guerra da lui illustrate raccolte in questo volume da Allagalla sono datate tra il 1976 e il 1977. Quindi, ci ripropongono il lavoro di un autore di ventitré o ventiquattro anni, da poco trasferitosi a Milano e con all’attivo soltanto le prime collaborazioni a fumetti (la prima, datata 1971, è una riduzione del romanzo di Verne “Dalla Terra alla Luna”). Nel 1975 lo troviamo a illustrare racconti di uomini in guerra per la Dardo, una Casa editrice che a partire dai primi anni Sessanta aveva visto furoreggiare in edicola testate come “Collana Eroica” e “Super Eroica”, di provenienza inglese (anche se per la Fleetway che le realizzava lavoravano autori di tutto il mondo, tra cui molti italiani, quali Tacconi, Calegari, D’Antonio, Tarquinio e persino Pratt). A metà degli anni Settanta, però, assecondando il clima politico mutato dalla contestazione giovanile, Giuseppe Casarotti, patron della Dardo, pensa di pubblicare una testata di vicende belliche ma con risvolti antimilitaristi, con ambientazioni storiche e ricostruzioni di contesti più accurati, con personaggi realistici e non necessariamente eroici. Nacque così la collana “Uomini e guerra”, per la quale viene ingaggiato il giovane Stano. La testata non riscuote il successo sperato, ma il disegnatore fa in tempo a realizzare una mezza dozzina di racconti, quelli contenuti in questo volume (cinque pubblicati, uno rimasto inedito), che sicuramente servono a fargli fare le ossa e a gettare le basi per la sua carriera. Le sceneggiature sono di Franco Fattori e dello Staff di If e hanno il torto (forse per una precisa indicazione editoriale) di essere ridondanti di didascalie. Tuttavia, la scelta degli scenari di guerra e della tipologie di trame è interessante: la prima, ambientata sul fronte dell’Altopiano di Asiago nel 1915, comincia ricordando come in trincea finissero fanti “morti di fame”, miseri spediti al macello. Una delle storie ricostruisce il raid di Entebbe, lamentando le vittime ugandesi. I disegni, giovanili ma già straordinariamente efficaci, mostrano controluce il grande autore che muove i primi passi, quelli che lo avrebbero portato a divenire il creatore grafico e il copertinista di Dylan Dog, arrivando a maturare un segno inconfondibile.
STORIE DI GUERRA
Allagalla
2023, cartonato
100 pagine, 20 euro
Angelo Stano (“uno dei migliori disegnatori del mondo”, secondo Aldo Di Gennaro, che di disegno se ne intende) è nato a Santeramo in Colle, in provincia di Bari, nel 1953.Le sei storie di guerra da lui illustrate raccolte in questo volume da Allagalla sono datate tra il 1976 e il 1977. Quindi, ci ripropongono il lavoro di un autore di ventitré o ventiquattro anni, da poco trasferitosi a Milano e con all’attivo soltanto le prime collaborazioni a fumetti (la prima, datata 1971, è una riduzione del romanzo di Verne “Dalla Terra alla Luna”). Nel 1975 lo troviamo a illustrare racconti di uomini in guerra per la Dardo, una Casa editrice che a partire dai primi anni Sessanta aveva visto furoreggiare in edicola testate come “Collana Eroica” e “Super Eroica”, di provenienza inglese (anche se per la Fleetway che le realizzava lavoravano autori di tutto il mondo, tra cui molti italiani, quali Tacconi, Calegari, D’Antonio, Tarquinio e persino Pratt). A metà degli anni Settanta, però, assecondando il clima politico mutato dalla contestazione giovanile, Giuseppe Casarotti, patron della Dardo, pensa di pubblicare una testata di vicende belliche ma con risvolti antimilitaristi, con ambientazioni storiche e ricostruzioni di contesti più accurati, con personaggi realistici e non necessariamente eroici. Nacque così la collana “Uomini e guerra”, per la quale viene ingaggiato il giovane Stano. La testata non riscuote il successo sperato, ma il disegnatore fa in tempo a realizzare una mezza dozzina di racconti, quelli contenuti in questo volume (cinque pubblicati, uno rimasto inedito), che sicuramente servono a fargli fare le ossa e a gettare le basi per la sua carriera. Le sceneggiature sono di Franco Fattori e dello Staff di If e hanno il torto (forse per una precisa indicazione editoriale) di essere ridondanti di didascalie. Tuttavia, la scelta degli scenari di guerra e della tipologie di trame è interessante: la prima, ambientata sul fronte dell’Altopiano di Asiago nel 1915, comincia ricordando come in trincea finissero fanti “morti di fame”, miseri spediti al macello. Una delle storie ricostruisce il raid di Entebbe, lamentando le vittime ugandesi. I disegni, giovanili ma già straordinariamente efficaci, mostrano controluce il grande autore che muove i primi passi, quelli che lo avrebbero portato a divenire il creatore grafico e il copertinista di Dylan Dog, arrivando a maturare un segno inconfondibile.
Nessun commento:
Posta un commento