Franco Lana
CONTRO (VERSI)!
Book Sprint Edizioni
2018, brossurato
40 pagine, 15.90 euro
In una breve intervista pubblicata sul sito Web della Casa Editrice, Franco Lana spiega come è stato spinto a scrivere questa silloge poetica: "Una persona, molto colta, mi disse: Franco, perché non fa il poeta?". In realtà, Franco un poeta lo è quotidianamente nella multiforme attività con cui esprime se stesso e il suo modo di essere. Si tratta davvero di un personaggio fuori dal comune, come sa bene chi lo conosce di persona e chi ha imparato a conoscerlo in Rete. Un minimo contributo alla sua fama l'ho dato anch'io creando la rubrica dedicata a "Il Solito Franco Lana" sulla mia pagina Facebook dove ho pubblicato le battute fotografiche dedicata a Zagor che in mandava. Ho fatto anche in modo che le battute venissero raccolte in un opuscolo di cui ho scritto la prefazione (le potete comunque rintracciare sul mio blog a questo indirizzo:
Tuttavia Franco è soltanto quel "Solito" lì.
Frequentandolo si scopre tutto un mondo di altre cose che lui ha realizzato (e continua a realizzare): cortometraggi, alcuni con lui stesso nel ruolo di attore, sceneggiature di fumetti, articoli per riviste come "Il veliero", dedicata al disagio sociale, ma anche collaborazioni a siti Internet come Dime Web con interviste a personaggi famosi. E' comparso persino, con un suo contributo, nel film-documentario "Springsteen and I" di Ridley Scott. Vittima lui stesso di una sindrome da "mal di vivere" (la stessa che, chi in maggior grado chi in minore, colpisce quasi tutti, sottoscritto compreso), la supera facendo parte di una associazione che aiuta gli altri, quelli che il disagio rischia di annichilire. "Sono nato a Torino, dove tuttora sopravvivo", scrive di sé in quarta di copertina del suo libro di poesie (nella prima c'è una foto appunto della Mole). Ad aiutarlo a sopravvivere ci sono le sue passioni per i fumetti (Zagor in primis), cinema e musica. "Leggere e scrivere sono per me tra le cose più belle del mondo", dice. E spiega: "Le poesie che compongono il libro, sono state scritte nel corso di diversi anni, e rappresentano la voglia di comunicare con il mio prossimo, soprattutto per quanto riguarda tematiche attuali, ma anche personali. Il messaggio che (spero) vorrei trasmettere è quello che chi vive un senso di inadeguatezza verso la vita, può comunque riuscire (o tentare), di fare cose utili per sé e per il prossimo". In tutto, sono 33 i componimenti racconti in "Contro (Versi)!", tutti molto brevi, semplici, comprensibili e nella maggior parte dei casi toccanti (cioè, giungono al punto). In "Non so dove andare" scrive: "La vita è là / io dove sono? / Senza una strada / poche indicazioni / cosa farò da grande?".
Se lo chiede persino Gino Paoli un una canzone scritta in età matura, figuriamoci. E appunto a testi di canzoni posso essere accomunati queste i versi di Lana, che del resto in "Canzoni allo specchio" conferma: "Sono un cantante di strada / e ho composto (...) questi versi che parlano del mondo / ma li ho scritti per me". Una poesia è dedicata a Zagor ("L'uomo dalla casacca rossa"), identificato in un eroe "sempre in cerca del giusto equilibrio". In cerca, appunto, come tutti noi, "under construction", per citare il titolo di un altro componimento di Franco. Non c'è la pretesa di ritenersi un grande poeta, ci sono le confessioni di uno che ha sopportato "medicine / cure e sofferenze / le visite infinite / la pazienza, la speranza". E che conclude: "sono ancora qui / ormai da lunghi mesi / ma ora va meglio / sono under construction".
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