Leo Ortolani
BEDELIA
Bao
cartonato, 2020
180 pagine, 19 euro
"Amerete una stronza", recita lo slogan in quarta di copertina. In effetti è così, Bedelia si finisce per amarla, ma del resto si comincia anche, fin dalla copertina intendo, non importa arrivare alla fine. La si ama perché, grazie a Dio (che è uno dei protagonisti della storia), sarà pure stronza ma almeno non è falsa. E' senza cuore (perché la disegnano così) ma non finge di averlo. Si scopa chiunque, ma non si spaccia per santerellina. Di sé, dice: "Ci sono ragazze di cui si sente dire 'si è fatta mezza città'. Ma non sentirete mai dire questo di me. Perché io detesto non portare a termine i miei impegni". Ma anche: "In molti hanno pregato almeno una volta nella vita 'Dio, fammi incontrare una donna bellissima che me la dia!'. E poi incontrano me. Io sono la risposta alle loro preghiere." In che dimostra appunto come Bedelia sia solo un personaggio dei fumetti, perché donne bellissime che la danno non esistono. Le donne bellissime se la tirano, come sanno tutti. In ogni caso, Bedelia è una top model all'apice del successo, che non ha rapporti umani che vadano al di là del sesso e dei soldi. Ma, a un certo punto, una modella più giovane, Elaiza, giunge a insidiare il suo primato in classifica. Anzi, la spodesta proprio dal trono. Come lei, anni prima, aveva spodestato un'altra, suo madre, che la chiama affettuosamente "la mia piccola vigliaccheria", perché non la abortì. Bedelia è un personaggio dei fumetti anche perché, nel momento del tracollo, le viene consentito di recuperare la propria umanità. Occasioni del genere, con Dio che proprio interviene di persona mandando un angelo custode ad aiutarci, nella vita reale non esistono (come le donne bellissime che la danno). Il finale è a sorpresa e non lo svelo, ma Bedelia si comincia e si finisce per amarla, sì. Si ride meno, rispetto ad altri libri di Leo Ortolani, ma questo è un fumetto un po' diverso. Una delle sue cose migliori, peraltro, che si potrebbe definire uno spin off di "Venerdì 12" (dato che Bedelia è la donna amata dallo sfigatissimo protagonista di quel fumetto, ma non è immediata la sovrapposizione tra le due figure - e lo stesso vale per l'ometto stesso). Definizione che preferisco non dare, tenendo distinte le due opere.
BEDELIA
Bao
cartonato, 2020
180 pagine, 19 euro
"Amerete una stronza", recita lo slogan in quarta di copertina. In effetti è così, Bedelia si finisce per amarla, ma del resto si comincia anche, fin dalla copertina intendo, non importa arrivare alla fine. La si ama perché, grazie a Dio (che è uno dei protagonisti della storia), sarà pure stronza ma almeno non è falsa. E' senza cuore (perché la disegnano così) ma non finge di averlo. Si scopa chiunque, ma non si spaccia per santerellina. Di sé, dice: "Ci sono ragazze di cui si sente dire 'si è fatta mezza città'. Ma non sentirete mai dire questo di me. Perché io detesto non portare a termine i miei impegni". Ma anche: "In molti hanno pregato almeno una volta nella vita 'Dio, fammi incontrare una donna bellissima che me la dia!'. E poi incontrano me. Io sono la risposta alle loro preghiere." In che dimostra appunto come Bedelia sia solo un personaggio dei fumetti, perché donne bellissime che la danno non esistono. Le donne bellissime se la tirano, come sanno tutti. In ogni caso, Bedelia è una top model all'apice del successo, che non ha rapporti umani che vadano al di là del sesso e dei soldi. Ma, a un certo punto, una modella più giovane, Elaiza, giunge a insidiare il suo primato in classifica. Anzi, la spodesta proprio dal trono. Come lei, anni prima, aveva spodestato un'altra, suo madre, che la chiama affettuosamente "la mia piccola vigliaccheria", perché non la abortì. Bedelia è un personaggio dei fumetti anche perché, nel momento del tracollo, le viene consentito di recuperare la propria umanità. Occasioni del genere, con Dio che proprio interviene di persona mandando un angelo custode ad aiutarci, nella vita reale non esistono (come le donne bellissime che la danno). Il finale è a sorpresa e non lo svelo, ma Bedelia si comincia e si finisce per amarla, sì. Si ride meno, rispetto ad altri libri di Leo Ortolani, ma questo è un fumetto un po' diverso. Una delle sue cose migliori, peraltro, che si potrebbe definire uno spin off di "Venerdì 12" (dato che Bedelia è la donna amata dallo sfigatissimo protagonista di quel fumetto, ma non è immediata la sovrapposizione tra le due figure - e lo stesso vale per l'ometto stesso). Definizione che preferisco non dare, tenendo distinte le due opere.
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