venerdì 14 maggio 2021

L'INVENZIONE DI GESU' DI NAZARETH

 


 
Fernando Bermejo-Rubio
L'INVENZIONE DI GESU' DI NAZARETH
Bollati Boringhieri
2021, brossurato
704 pagine, 32 euro
 
Un saggio di spessore, non soltanto per il gran numero di pagine (oltre settecento) ma per documentazione e ponderatezza di analisi. Ogni affermazione è supportata da una nota che rimanda alla fonte, così che duecento sono le pagine destinate alle note in appendice, e più di trenta quelle di bibliografie. Ogni saggio, anche il più divulgativo, dovrebbe avere questo approccio scientifico alla materia trattata. Fernando Bermejo-Rubio, docente di Storia antica all'università di Madrid, esordisce così: "La constatazione che l'approccio verso Gesù di Nazareth come soggetto storico è tuttora pervaso di elementi fittizi, non solo nell'immaginario popolare ma anche in ambito accademico, costituisce il punto di partenza di questo libro", che infatti ha per sottotitolo "storia e finzione", riguardo alla narrazione che ci è stata tramandata. Bermejo-Rubio non dubita che Cristo sia una figura storica, ma constata come la sua memoria sia stata radicalmente trasformata mediante un complesso processo di sedimentazione leggendaria. Comincia perciò a tirare le somme di quanto da molti anni si è andato, fra gli esperti di molte discipline, discutendo su ogni testimonianza, per cercare di distinguere appunto la realtà storica dalla finzione, considerando quanto è stato rielaborato, nel corso dei secoli, in funzione di una esaltazione religiosa i cui fenomeni, anche psicologici, sono ben ricostruibili. Bermejo-Rubio stabilisce in apertura dei rigidi criteri metodologici e si propone di considerare la materia oggetto del suo interesse (la biografia tramandata di un personaggio storico) come materia di studio scientifico al di là delle sovrastrutture religiose, spesso basate su frasi mai dette o su fatti mai verificatisi. Una volta stabilito il poco che si può accettare come storico, lo studioso esamina come sia stato costruito il resto. Ne risulta la figura carismatica di un ebreo millenarista, a capo di un movimento nazionalista come altri nel suo tempo (Teuda, Giuda il Galileo, Gesù ben Anania, Giovanni Battista), crocifisso dai romani quale ribelle. Successivamente, un processo di destoricizzazione, depoliticizzazione, degiudaizzazione, divinizzazione, singolarizzazione, universalizzazione ha rimosso tutto ciò che lo legava al suo tempo e alle sue radici. Fonti, contraddizioni, filologia dei testi, testimonianze, manomissioni, tutto viene passato al setaccio. La lettura resta comunque alla portata anche dei non specialisti

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