Luigi Magnacco
Paolo Raffaelli
KELLER
Sergio Bonelli Editore
2018, brossurato
304 pagine, 22 euro
"Keller" è stato uno dei primi fumetti Bonelli
a uscire prima in edizione da libreria e poi, parecchi mesi dopo, in tre albi
da edicola, nella collana di graphic novel da edicola "Le Storie". Un
altro segno della trasformazione della Casa editrice milanese in una media
company attiva su più fronti. "Keller" è comunque un prodotto che ben
si presta alla pubblicazione in volume, come graphic novel, non avendo un
protagonista seriale e proponendo tavole dal tratto sofisticato, graffiato,
lontano dalla pulizia del fumetto bolentino tradizionale. La storia, di
gangster, dai tratti noir e hard boiled, ambientata negli States tra gli anni
Venti e i Trenta, è congeniale a Mignacco, di cui si ricorda con piacere
"Il detective senza nome", pubblicato a puntate sulla rivista
"Orient-Express" e illustrato da Massimo Rotundo. La storia, che
comincia con un drammatico avvenimento, è quella di una vendetta covata per
anni, portata dalla Sicilia fino in America, e la domanda a cui si cerca di dare
risposta è se Kid Carter, killer della mala, e Tom Keller, mite benzinaio
sposato e con un figlio, siano o no la stessa persona. Il volume piacerà soprattutto agli appassionati
degli hard-boiled di Hammett e di Chandler, e se vogliamo parlare di debiti
cinematografici si possono ricordare dei classici d’epoca come “Piccolo
Cesare”, “Scarface”, “Nemico Pubblico”, o più recenti, quali “C'era una volta in
America”, “Gli Intoccabili”, “Era mio padre”, Per dirla con Marco Nucci, autore
dell'intervista in appendice a Raffaelli, “una bellissima dichiarazione d'amore
a un intero immaginario”. Mignacco e
Raffaelli hanno realizzato insieme anche un numero de “Le Storie”, la collana
di “graphic novel” da edicola, quello intitolato “I combattenti”.
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