domenica 18 febbraio 2024

MICKEY'S CRAZIEST ADVENTURES

 


Lewis Trondheim
Keramidas 
MICKEY'S CRAZIEST ADVENTURES
Panini Comics
cartonato, 2023
50 pagne, 15 euro
 
Ci erav
amo già imbattuti in Trondheim e Keramidas parlando di un altro volume (In realtà, precedente a questo) della collana "Disney Collection", che propone strepitosi volumi "alla francese", realizzati per l'appunto in Francia (anche se talvolta con il contributo di autori italiani), con protagonisti i personaggi dell'universo disneyano, reinterpretati in modo insolito, rispettoso (se non addirittura affettuoso) ma non canonico. I due autori di "Mickey's Craziest Adventures" sono gli stessi di "Alla ricerca delle felicità" (cliccare per saperne di più) ed è la stessa la colorista Brigitte Findakly.  
Trondheim e Keramidas usano, quale espediente narrativo che giustifichi le caratteristiche di entrambe queste loro storie, tanto bizzarre quanto irresistibili, il ritrovamento in un mercatino dell’usato di alcuni numeri di vecchi albi disneyani di cui si era persa la memoria. Qesto volume nasce, perfinzione narrativa, dal ritrovamento di una collana intitolata “Mickey’s Crazies Adventures” (dunque dedicata a Topolino); in "Alla ricerca della felicità" (il secondo titolo) a saltar fuori da una polverosa bancarella è un intero pacco di “Donald’s Quest”, una testata con invece protagonista Paperino, naturalmente mai vista prima. Lewis e Nicolas ripropongono dunque una avventura completa così come dicono di averla riscoperta, cioè con le pagine un po’ stropicciate e ingiallite dal tempo, qualche macchia di unto su certe vignette, i colori retinati tipici di un tempo, degli strappi e delle abrasioni. Un falso perfetto, tradito solo dal disegno più moderno di quanto ci si aspetterebbe, o perlomeno decisamente non barksiano (ma efficacissino). 
 Il racconto procede sulla misura di una tavola per volta, vale a dire che ogni pagina (quattro strisce) si propone come autoconclusiva, con una battuta finale, come le domenicali americane di un tempo, ma la tavola successiva si riallaccia alla precedente portando avanti il racconto. A complicare e rendere più diverteti le cose c'è una trovata aggiuntiva: non tutte le tavole sono state ritrovate, per cui , per esempio, si cominvcia con la seconda mancando la prima, si salta alla quarta, poi alla settima e via dicendo. Al lettore viene lasciato il compito di immaginare cosa accada tra una puntata e l'altra. E davvero accade di tutto. 
Come già in "Donald's Quest" il microcosmo di Topolino si intreccia con quello di Paperino, e i due vivino rocabolesche avventure alla ricerca del denaro sottratto a Zio Paperoni dai Bassotti grazie a una invenzione di Archimede Pitagorico che riduce persone e oggetti alle minime dimensioni, ma nell'indagine compaiono Basettoni e Pippo, il professor Enigm e le Giovani Marmotte, Minni e Paperina. Si va sulla Luna, in fondo agli oceani, nella giungla e fra le nevi himalayane, al ritmo di gag irresistibili. Fumetto allo stato puro, evviva!

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