DIONEA E ALTRE STORIE FANTASTICHE
di Vernon Lee
Sellerio
2001, brossurato
120 pagine, 15000 lire
Violet Paget, in arte Vernon Lee, scrittrice inglese ma nata in Francia nel 1856 e morta a Firenze nel 1935, ha vissuto in Italia per quasi tutta la vita. Dalla sua villa fiorentina, dove riceveva personalità della cultura e coltivava le sue passioni artistiche e letterarie, scriveva per il periodico inglese "The London Mercury" corrispondenze dal Bel Paese. L'agile libretto pubblicato sa Sellerio nel 2001 raccoglie alcuni dei suoi racconti di genere fantastico, legati al soprannaturale, in cui si cimentò in alternanza ai saggi sull'arte e sull'estetica che costituiscono la sua principale produzione. Le storie di Vernon Lee sono di ambientazione italiana, a testimonianza della suggestione che la nostra terra esercitava sull'autrice, e legate quasi sempre alla mitologia e a reminiscenze romantiche. "Dionea", il racconto che dà il titolo alla raccolta, affascinante e ipnotico, racconta di una fanciulla giunta neonata dal mare, come piccola naufraga senza nome strappata alle onde, e allevata come trovatella in un borgo della Liguria. Fanciulla bellissima e maledetta, dal carattere impossibile, che irretisce gli uomini e porta alla pazzia un artista che cerca di imprigionarne la bellezza in una scultura. Dionea ha in sé la forza selvaggia della natura che si oppone alla civiltà e alla cultura, che non si può incasellare nelle regole del vivere sociale. Seguono altri racconti più brevi, tra cui "L'orecchio di Marsia", in cui si narra di una immagine in pietra trovata su una spiaggia dopo un naufragio e creduta raffigurare il Cristo, staccato dalla croce andata persa. Viene esposta in una Chiesa dove si susseguono fatti inquietanti finché si scopre che a essere raffigurato è un satiro pagano.
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