Roberto Diso
AVVENTURA A MANAUS
Sergio Bonelli Editore
2023, cartonato
160 pagine, 24 euro
E’ sempre bello vedere valorizzati in volumi di grande formato gli episodi più significativi degli eroi dei fumetti distribuiti anni prima in edicola. In questo caso, il cartonato proposto dalla Bonelli Editore confeziona in una nuova, rilegata e commentata edizione lo Speciale Mister No n° 7, del luglio 1992, intitolato “Avventura a Manaus”, sceneggiato da Guido Nolitta e illustrato da Roberto Diso (il creatore del pilota amazzonico il primo, il rinnovatore grafico e principale disegnatore il secondo). Che sotto lo pseudonimo di Nolitta vi fosse lo stesso editore, Sergio Bonelli, nel 1992 non era più un mistero per nessuno, dopo che per anni egli stesso lo aveva tenuto nascosto. Riguardo invece le caratteristiche di Mister No, basterà dire che questo racconto le evidenzia tutte in modo paradigmatico: Jerry Drake (questo il suo vero nome) è un antieroe amante del quieto vivere, che si trova coinvolto suo malgrado nei guai da cui vorrebbe tenersi lontano; è uno statunitense che dopo aver combattuto nella Seconda Guerra Mondiale ha cercato di non rendersi più disponibile per una eventuale Terza trasferendosi armi e bagagli in Amazzonia, e più precisamente nella Manaus degli anni Cinquanta; si guadagna da vivere pilotando il suo scalcinato Piper a bordo del quale trasporta turisti, uomini d’affari e chiunque abbia bisogno di un passaggio aereo; alloggia in una anonima baracca, subisce il fascino femminile e dell’alcool, fa il perdigiorno bazzicando bar e locali notturni, spesso in compagnia di un amico tedesco soprannominato scherzosamente Esse-Esse. “Avventura a Manaus”, oltre a restituire in ogni pagina il ritratto di Jerry Drake, dipinge anche un quadro credibile e coinvolgente della sonnolenta città fluviale lungo il Rio delle Amazzoni, decadente e malandata dopo un passato da boom-town ai tempi del commercio della gomma, e dei suoi abitanti che sembrano sempre in attesa di qualcosa che prima o poi succederà, ma che non fanno niente perché accada. Le 148 tavole di cui si compone il racconto si fanno ricordare per due caratteristiche principali: la prima, è che si svolgono tutte quante proprio a Manaus (mentre di solito Mister No parte per via aerea o lungo il fiume verso avventure nella foresta o sulle Ande o lungo la costa); la seconda, invece, è rappresentata dal singolare personaggio che ingaggia Jerry Drake perché gli faccia da guida lungo un viaggio che non comincerà mai: James Newman, aspirante autore di fumetti venuto in Amazzonia in cerca di spunti. C’è senza dubbio, in costui, il ricordo di Eddy Rufus, coprotagonista di una avventura di Zagor del 1972 (vent’anni esatti prima), sceneggiata sempre da Nolitta, in cui è uno scrittore di dime novels a recarsi a Darkwood per trovarvi fonti di ispirazione. La trovata, davvero brillante, serve a Bonelli per parlare dei fumetti degli anni Trenta e Quaranta e dei loro autori (Milton Caniff soprattutto), riuscendo a mostrare, inseriti nelle tavole di Diso, schizzi e strisce di questi eroi di carta. Ovviamente Nolitta parla anche di se stesso, ed è divertente seguirlo nei suoi lunghi dialoghi (sempre verbosi ma assolutamente ipnotici e affascinanti) che assumono un valore quasi metafumettistico. Ci sono anche delle morali da trarre, a cominciare dal viaggio verso l’avventura che, nella realtà (quella in cui vive James Newton) non parte mai (l’avventura possono viverla solo gli eroi di carta): i guai che capitano allo sceneggiatore (e, per causa sua, a Mister No) non hanno niente di eroico. Tant’è vero che, alla fine, il personaggio a fumetti che Manaus è riuscita a ispirare a Newman ha il volto ha l’esatto aspetto di Jerry Drake. Perciò, c’è poca avventura, in “Avventura a Manaus”, ma tante emozioni e riflessioni per chi le sa cogliere. Roberto Diso è il maestro di sempre (basti vedere la vignetta di pagina 34 con i cani che inseguono un taxi, abbaiando). A corredo del volume c’è una lunga e interessante postfazione in cui Luigi Mignacco (il più importante sceneggiatore misternoiano dopo Nolitta) ripercorre le citazioni fumettistiche presenti non solo in questo volume ma in molte altre storie di Mister No. Mignacco segnala anche come “Avventura a Manaus” sia una delle ultime storie amazzoniche scritte da Sergio Bonelli, che poco dopo lasciò il personaggio in altre mani per una quindicina di anni, prima di tornare a occuparsene per la memorabile sequenza conclusiva che chiuse la serie nel 2006. Di questa sequenza ho parlato in questo stesso spazio recensendone il “making of” curato da Franco Busatta. Potete leggere la recensione qui:
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