domenica 21 febbraio 2021

TENENTE MARLO

 
 

 
Claudio Nizzi
TENENTE MARLO
Allagalla
cartonato, 2020
256 pagine, 30 euro


Allagalla prosegue la meritoria opera di ristampare, in volumi di pregio, praticamente tutta l'opera omnia di Claudio Nizzi extra bonelliana, e cioè tranne Tex e Nick Raider (in casa Bonelli, il versatile scrittore di Fiumalbo ha all'attivo anche alcune avventure di Mister No e la miniserie di Leo Pulp - anche se, in realtà, un episodio di Nick Raider, Allagalla è riuscita a pubblicarlo). Dopo aver riproposto in volume l'intera saga di Larry Yuma, varie riduzioni a fumetti in classici della letteratura, e un volume di storie brevi, tutti lavori originariamente pubblicati sul "Giornalino", ecco la raccolta completa degli episodi del Tenente Marlo, sceneggiati tra il 1977 e il 1980 sempre per la rivista delle Paoline. Un vero e proprio poliziesco d'autore, perché oltre ai testi di Nizzi si aggiungono le strepitose tavole di Sergio Zaniboni (1937-2017), un maestro del fumetto, noto soprattutto per Diabolik ma che qui, potendo esibirsi sul più ampio palcoscenico delle tavole di grande formate, riesce a dimostrare tutto il suo incredibile talento. Il tratto di Zaniboni caratterizza i "telefilm a fumetti" del Tenente Marlo come un prodotto duro e maturo, al di là del target del "Giornalino", settimanale per ragazzi pubblicato da una Casa editrice cattolica, dunque attenta ai contenuti dal punto di vista confessionale. Forse anche per questo, complice anche le difficoltà di Zaniboni nel realizzare in contemporanea Marlo e Diabolik, dopo una ventina di episodi (di lunghezza variabile tra le otto e le dodici tavole), Nizzi passa a realizzare un poliziesco più scanzonato, Rosco & Sonny, realizzato da Giancarlo Alessandrini. La saga di Mike Marlo è chiaramente alla base di Nick Raider per l'ambientazione americana e la caratterizzazione dei personaggi che ruotano attorno al 77° Distretto (numero che non può non far pensare anche all'87° Distretto dei gialli di Ed McBain). Non c'è solo il meccanismo poliziesco che Nizzi riesce a sviluppare, facendo miracoli, nelle pochissime pagine a disposizione, ma anche, nonostante gli spazi ristretti, è evidente lo sforzo dell'autore per dotare Marlo di un background personale, come la relazione con Mauren, vedova di un poliziotto ucciso, divenuta la sua compagna. "Oh, Mike! ...Perché la vedova di un poliziotto doveva attaccarsi così proprio a un altro poliziotto?" pensa la donna nella prima puntata. E nella seconda, dice: "Capisci perché non voglio sposarti? Ho paura, ogni volta che squilla il telefono mi sembra di tornare a sette anni fa, quando andrai a rispondere e mi dissero che Bob era rimasto ferito in uno scontro a fuoco e io capii che era morto." "Passerà, Mauren. Col tempo. Io non ho fretta". Strano, questo rapporto al di fuori dal matrimonio in avventure pubblicate negli anni Settanta su un settimanale cattolico. Anche se, a dire il vero, oggi fa più effetto il tabagismo di Marlo, che è sempre con la sigaretta in bocca. In appendice al volume, Paolo Zaniboni, figlio e collaboratore di Sergio, parla di suoi padre (con un interessante corredo di immagini anche della vita privata).

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