lunedì 8 febbraio 2021

IL CODICE DELLA VENDETTA

 

 
 
Pasquale Ruju
IL CODICE DELLA VENDETTA
Edizioni e/o
2021, brossurato
240 pagine, 17 euro


"Zanna e io ci facciamo compagnia da quattro anni, tre libri e più di seicento pagine. Un bel viaggio, sul serio. Talmente bello che vien voglia di ripartire." Così scrive Pasquale Ruju (sceneggiatore di fumetti, prima che scrittore di noir) nei suo ringraziamenti finali. In effetti Francesco Livio Zannargiu, in arte Franco Zanna, ha ormai all'attivo tre avventure, a partire da "Nero di mare" (2017) a cui ha fatto seguito "Stagione di cenere", prima di questo "Il codice della vendetta" (c'è un romanzo di esordio, "Un caso come gli altri", in cui Zanna non compare). Il protagonista è un fotoreporter attivo in Sardegna, sul jet set delle ville dei VIP e dei locali alla moda, ma non ha la vocazione del paparazzo. Lo fa per vivere, dopo aver cominciato come cronista di nera ma aver pestato i piedi a qualcuno di troppo, che per vendetta lo ha costretto a lasciare sul Continente la moglie e la figlia, contro cui erano state minacciate ritorsioni, e a ritirarsi a vivere una vita randagia e solitaria sull'Isola, senza poter spiegare niente neppure a loro, che per anni lo hanno considerato una sorta di disertore (i retroscena ci erano stati spiegati in "Nero di mare"). Adesso, a Zanna si offre la possibilità di riallacciare i rapporti con  la famiglia e saldare il conto a Alfio Di Girolamo, detto il Catanese, killer di mafia, uno dei responsabili della sua via crucis. La vendetta ha un preciso codice barbaricino, addirittura studiato e messo su carta negli anni Cinquanta dal giurista e filosofo Antonio Pigliaru: deve essere implacabile ma proporzionata al male subito, e riservata solo a chi davvero il male lo ha fatto, senza ombra di dubbio. Per questo Zio Gonario, parente di Franco Zanna e bandito sardo gentiluomo che vive un clandestinità, fa riflettere il nipote sull'opportunità e sulle conseguenze dei suoi propositi. Oltre a Gonario, che già conoscevamo, tornano sulla scena altri personaggi (oltre Carla e Valentina, la moglie e la figlia del fotografo) come Irene, la direttrice dell'agenzia per cui Zanna lavora, e Cosima, la barista di Porto Sabore, là dove Franco vive nella sua Catapecchia (un personaggio pure lei, volendo) in compagnia di Gatto, che però ci tiene a restare selvatico. La trama della vendetta si intreccia alle indagini di Zanna su quanto realmente accaduto durante una festa esclusiva in cui un Soggetto non precisato, pezzo grosso delle cronache mondane, è stato derubato. Come conseguenza, la sua fidanzata sudamericana, Delicia Flores, viene uccisa da dei pericolosi narcotrafficanti. Ma seguono altre due vittime, in un susseguirsi di colpi di scena, inseguimenti e agguati, mentre il Catanese, da preda designata della vendetta di Zanna, rischia di diventarne il cacciatore. Bravo Ruju a tenere alta la tensione, e a architettare una trama credibile attorno a un protagonista molto umano, senza superpoteri.

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