Paolo Eleuteri Serpieri
MORBUS GRAVIS
Alessandro Editore
2000, cartonato
64 pagine, 14.97 euro
"Morbus Gravis" è uno dei primi dieci graphic novel della mia vita, Uno di quelli che leggi da giovane e poi li ricordi per tutti gli anni a venire e gli lasci sempre un posto d'onore nella libreria. Druuna, il personaggio destinato a identificare l'arte del veneziano Paolo Eleuteri Serpieri, inizialmente non doveva neppure essere il personaggio principale, stando a quanto dichiara l'autore nell'intervista concessa a chi scrive e pubblicata sul n° 14 della fanzine "Collezionare" (1989): "Inizialmente il personaggio principale non doveva essere femminile. Andando avanti ho visto che la storia mi prendeva e ho continuato, scoprendo, che in realtà Druuna era la protagonista". La saga esordisce in Francia sulla rivista Pilote, dell'editore Dargaud, nel 1985, riscuotendo un successo straordinario e arrivando a vendere oltre un milione di volumi nel mondo. Il primo capitolo descrive un apocalittico futuro post-catastrofe, in cui imperversa una morbo che trasforma gli uomini in mostri tentacolari, in quella che sembra una città costruita su più livelli in cui i più bassi sono il regno dei mutanti, cannibali e assetati di sangue, e i più alti destinati a misteriose élite a cui possono accedere solo pochi privilegiati. Uno scienziato, Schastar, ha scoperto però una diversa verità, che la malattia gli impedisce di rivelare. Braccato, perché gli infetti vengono abbattuti dai miliziani, l'uomo viene soccorso e nascosto da Druuna, una procace ragazza bruna, la quale cerca di aiutarlo procurandogli dosi di un siero che ritarda la sua mutazione, vendendosi a un medico che abusa di lei. Del resto, per sopravvivere Druuna è abituata a farlo. Prima di morire, Shastar riesce a guidare la ragazza fino ai livelli più alti della città, dove lei scopre che il mondo in cui ha sempre vissuto senza mai pensare che ci sia un "fuori" si trova all’interno di una gigantesca astronave alla deriva nello spazio, i cui occupanti hanno perso ogni cognizione della realtà. Se il punto di riferimento qui è chiaramente è da ricercarsi nel romanzo “Universo” di Robert Heinlein, in realtà le sconvolgenti tavole recano un messaggio che tocca il cuore dei lettori: in una condizione di orrendo degrado le uniche speranze di redenzione sono affidate ad una giovane donna, Druuna, che è riuscita a conservare intatte le sue doti di umanità. In questo primo volume la parte erotica del racconto (quel tipo di erotismo cupo e disperato che sublima il connubio eros e thanatos) non è predominante come avverrà in seguito, anche se sono già evidenti il talento dell'autore nella narrazione erotica e la sua passione per il corpo femminile, specchio comunque, in Druuna, dell'anima del personaggio. I disegni di Serpieri, per quanto ricchissimi al punto da dare l’illusione che niente sia lasciato all’immaginazione del lettore, in realtà sono massimamente evocativi: catturano a tal punto da trascinarci nelle pagine e farci sentire suoni, odori, sapori, sensazioni tattili. Nato a Venezia il 29 febbraio 1944, Paolo Eleuteri Serpieri completa a Roma i suoi studi Accademici dedicandosi all’attività di pittore e di docente in un istituto d’Arte. Quando nel 1975 decide di occuparsi a tempo pieno di fumetti iniziando a collaborare con il settimanale "Lancio Story" con le storie western scritte da Ambrosio, si rivela subito non solo autore professionalmente già maturo e dotato di una notevole tecnica grafica, ma anche interprete personalissimo del West e profondo conoscitore della storia e della cultura dell’ovest americano. È risaputo, tra l’altro, come egli sia anche un buon musicista country. La sua collaborazione viene richiesta anche dalla casa francese Larousse che lo chiamava a lavorare per l’ "Histoire du Far West", un’opera che gli apre le porte del mercato d’Oltralpe.
MORBUS GRAVIS
Alessandro Editore
2000, cartonato
64 pagine, 14.97 euro
"Morbus Gravis" è uno dei primi dieci graphic novel della mia vita, Uno di quelli che leggi da giovane e poi li ricordi per tutti gli anni a venire e gli lasci sempre un posto d'onore nella libreria. Druuna, il personaggio destinato a identificare l'arte del veneziano Paolo Eleuteri Serpieri, inizialmente non doveva neppure essere il personaggio principale, stando a quanto dichiara l'autore nell'intervista concessa a chi scrive e pubblicata sul n° 14 della fanzine "Collezionare" (1989): "Inizialmente il personaggio principale non doveva essere femminile. Andando avanti ho visto che la storia mi prendeva e ho continuato, scoprendo, che in realtà Druuna era la protagonista". La saga esordisce in Francia sulla rivista Pilote, dell'editore Dargaud, nel 1985, riscuotendo un successo straordinario e arrivando a vendere oltre un milione di volumi nel mondo. Il primo capitolo descrive un apocalittico futuro post-catastrofe, in cui imperversa una morbo che trasforma gli uomini in mostri tentacolari, in quella che sembra una città costruita su più livelli in cui i più bassi sono il regno dei mutanti, cannibali e assetati di sangue, e i più alti destinati a misteriose élite a cui possono accedere solo pochi privilegiati. Uno scienziato, Schastar, ha scoperto però una diversa verità, che la malattia gli impedisce di rivelare. Braccato, perché gli infetti vengono abbattuti dai miliziani, l'uomo viene soccorso e nascosto da Druuna, una procace ragazza bruna, la quale cerca di aiutarlo procurandogli dosi di un siero che ritarda la sua mutazione, vendendosi a un medico che abusa di lei. Del resto, per sopravvivere Druuna è abituata a farlo. Prima di morire, Shastar riesce a guidare la ragazza fino ai livelli più alti della città, dove lei scopre che il mondo in cui ha sempre vissuto senza mai pensare che ci sia un "fuori" si trova all’interno di una gigantesca astronave alla deriva nello spazio, i cui occupanti hanno perso ogni cognizione della realtà. Se il punto di riferimento qui è chiaramente è da ricercarsi nel romanzo “Universo” di Robert Heinlein, in realtà le sconvolgenti tavole recano un messaggio che tocca il cuore dei lettori: in una condizione di orrendo degrado le uniche speranze di redenzione sono affidate ad una giovane donna, Druuna, che è riuscita a conservare intatte le sue doti di umanità. In questo primo volume la parte erotica del racconto (quel tipo di erotismo cupo e disperato che sublima il connubio eros e thanatos) non è predominante come avverrà in seguito, anche se sono già evidenti il talento dell'autore nella narrazione erotica e la sua passione per il corpo femminile, specchio comunque, in Druuna, dell'anima del personaggio. I disegni di Serpieri, per quanto ricchissimi al punto da dare l’illusione che niente sia lasciato all’immaginazione del lettore, in realtà sono massimamente evocativi: catturano a tal punto da trascinarci nelle pagine e farci sentire suoni, odori, sapori, sensazioni tattili. Nato a Venezia il 29 febbraio 1944, Paolo Eleuteri Serpieri completa a Roma i suoi studi Accademici dedicandosi all’attività di pittore e di docente in un istituto d’Arte. Quando nel 1975 decide di occuparsi a tempo pieno di fumetti iniziando a collaborare con il settimanale "Lancio Story" con le storie western scritte da Ambrosio, si rivela subito non solo autore professionalmente già maturo e dotato di una notevole tecnica grafica, ma anche interprete personalissimo del West e profondo conoscitore della storia e della cultura dell’ovest americano. È risaputo, tra l’altro, come egli sia anche un buon musicista country. La sua collaborazione viene richiesta anche dalla casa francese Larousse che lo chiamava a lavorare per l’ "Histoire du Far West", un’opera che gli apre le porte del mercato d’Oltralpe.
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