Tom K. Ryan
VOI LI IMPIOMBATE IO LI SOTTERRO
Editoriale Corno
cartonato - 1974
130 pagine - 3900 lire
Questo volume raccoglie strip e sunday page selezionate dalla serie Tumbleweeds, di Tom K. Ryan, pubblicata per quarantadue anni di fila, dal 1965 al 2007, pubblicate in Italia sulla rivista "Eureka" con il non troppo felice nome di "Colt". Qualche tempo prima di "Voi li impiombate, io li sotterro", l'Editoriale Corno aveva raggruppato in un libro simile le strisce di Tumbleweeds con protagonista non già l'indolente cowboy Colt (appunto) ma la zitellona che gli dà la caccia, Hildegard Hamhocker (e il libro si intitolava "Manuale per accalappiare un marito"). Allo stesso modo, qui sono raggruppate quasi esclusivamente le strisce riguardanti un altro caratterista del paesino del West chiamato Grimy Gulch, vale a dire il becchino Claude Clay. Accanto a lui, l'immancabile scavafosse Wart Wimble. E' un peccato che non esista un altro volume dedicato all'indianino muto, che è il personaggio pió divertente della striscia di Ryan, ma in fondo ci si puï accontentare. Tom K. Ryan, l'autore di Tumbleweeds (1926-2019) era nato nell'Indiana e dunque non poteva che occuparsi di indiani, cowboy e farwest. La striscia non è caratterizzata da un humor facile e immediato, sia per quanto riguarda il disegno che per quanto riguarda i testi. Diciamo che bisogna farci la bocca, essendo tutto fuorché banale. Però, se si fa un piccolo sforzo per addentrarsi nel mondo grottesco creato dalla matita del cartoonist, la soddisfazione è assicurata. Tumbleweeds non delude mai, diverte sempre. Tuttavia, molto del gusto deriva dall'alternanza dei caratteristi nel teatrino di personaggi: perciò, selezionare le strisce con un solo protagonista, come appunto il becchino Claude Clay, rischia di essere una operazione un tantino indigeste. Ma ne vale sicuramente la pena quando fra le tante strip si scovano alcune perle di straordinario umorismo, come l'apprendere che il fratello di Clay èla pecora nera di una intera famiglia di becchini perché ha studiato medicina. "Voi li impiombate, io li sotterro" è lo slogan dell'impresario di pompe funebri, che cerca di vendere casse di morto con innovative tecniche di merchandising ed espone cartelli che esortano: "Fatevi imbalsamare!". Divertenti le schermaglie fra Clay e Wimble sulla paga, che sembrano dividere i due personaggi ma in realtà li accomunano perché sono entrambi votati al loro mestiere e nessuno dei due vorrebbe farne un altro. Forse, becchini di nasce, nonostante tutto.
VOI LI IMPIOMBATE IO LI SOTTERRO
Editoriale Corno
cartonato - 1974
130 pagine - 3900 lire
Questo volume raccoglie strip e sunday page selezionate dalla serie Tumbleweeds, di Tom K. Ryan, pubblicata per quarantadue anni di fila, dal 1965 al 2007, pubblicate in Italia sulla rivista "Eureka" con il non troppo felice nome di "Colt". Qualche tempo prima di "Voi li impiombate, io li sotterro", l'Editoriale Corno aveva raggruppato in un libro simile le strisce di Tumbleweeds con protagonista non già l'indolente cowboy Colt (appunto) ma la zitellona che gli dà la caccia, Hildegard Hamhocker (e il libro si intitolava "Manuale per accalappiare un marito"). Allo stesso modo, qui sono raggruppate quasi esclusivamente le strisce riguardanti un altro caratterista del paesino del West chiamato Grimy Gulch, vale a dire il becchino Claude Clay. Accanto a lui, l'immancabile scavafosse Wart Wimble. E' un peccato che non esista un altro volume dedicato all'indianino muto, che è il personaggio pió divertente della striscia di Ryan, ma in fondo ci si puï accontentare. Tom K. Ryan, l'autore di Tumbleweeds (1926-2019) era nato nell'Indiana e dunque non poteva che occuparsi di indiani, cowboy e farwest. La striscia non è caratterizzata da un humor facile e immediato, sia per quanto riguarda il disegno che per quanto riguarda i testi. Diciamo che bisogna farci la bocca, essendo tutto fuorché banale. Però, se si fa un piccolo sforzo per addentrarsi nel mondo grottesco creato dalla matita del cartoonist, la soddisfazione è assicurata. Tumbleweeds non delude mai, diverte sempre. Tuttavia, molto del gusto deriva dall'alternanza dei caratteristi nel teatrino di personaggi: perciò, selezionare le strisce con un solo protagonista, come appunto il becchino Claude Clay, rischia di essere una operazione un tantino indigeste. Ma ne vale sicuramente la pena quando fra le tante strip si scovano alcune perle di straordinario umorismo, come l'apprendere che il fratello di Clay èla pecora nera di una intera famiglia di becchini perché ha studiato medicina. "Voi li impiombate, io li sotterro" è lo slogan dell'impresario di pompe funebri, che cerca di vendere casse di morto con innovative tecniche di merchandising ed espone cartelli che esortano: "Fatevi imbalsamare!". Divertenti le schermaglie fra Clay e Wimble sulla paga, che sembrano dividere i due personaggi ma in realtà li accomunano perché sono entrambi votati al loro mestiere e nessuno dei due vorrebbe farne un altro. Forse, becchini di nasce, nonostante tutto.
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