Jean-Yves Ferri
Didier Conrad
ASTERIX E IL GRIFONE
Panini Comics
2021, cartonato
50 pagine, 9.90 euro
Il trentanovesimo albo di Asterix è anche quello del sessantennale ("Asterix il gallico" è del 1961). Dei due creatori, lo sceneggiatore René Goscinny e il disegnatore Albert Uderzo, il primo è morto nel 1977 (24 storie all'attivo), il secondo è scomparso nel 2020 e la sua ultima storia è stata "Il compleanno di Asterix e Obelix" del 2009 (autore anche della sceneggiatura). Dopodiché, per altri cinque volte le avventure degli eroi gallici sono state disegnate da Didier Conrad e scritte da Jean-Yves Ferri. Trovo stupefacente come i due nuovi autori abbiano saputo inserirsi nel solco dei creatori della serie, proseguendola. Soprattutto i disegni sono strepitosamente aderenti alla tradizione (senza sembrare semplicemente scimmiottarla). Del resto lo stesso è successo con Blake e Mortimer. "Asterix e il grifone" spedisce il piccolo gallo, con Obelix, Panoramix e Idefix nelle gelide terre dei Sarmati, che parlano pronunciando una strana "e", popolo caratterizzato da un esercito di amazzoni (le donne fanno la guerra, gli uomini le attendono alle capanne, badando al villaggio). A convocarli è stato lo sciamano Kikucina, preoccupato da una spedizione dei romani nei loro territori, alla ricerca dei grifoni, animali mitologici che loro considerano sacri. Per catturarli, i romani hanno fatto prigioniera una delle amazzoni, la bella Kalachikovna, che costringono a fare da guida: non che lei collabori, in verità, ma è un piacere portarsela dietro - esilarante la gag che vede i latini fare a botte per contendersi i turni di guardia e starle vicino. Sono parecchie le battute degne di nota e le situazioni divertenti, create anche dal fatto che per una volta Asterix non può contare sulla pozione magica (congelata causa neve). Certo, Goscinny resta insuperabile ma anche Ferri ci sa fare.
Didier Conrad
ASTERIX E IL GRIFONE
Panini Comics
2021, cartonato
50 pagine, 9.90 euro
Il trentanovesimo albo di Asterix è anche quello del sessantennale ("Asterix il gallico" è del 1961). Dei due creatori, lo sceneggiatore René Goscinny e il disegnatore Albert Uderzo, il primo è morto nel 1977 (24 storie all'attivo), il secondo è scomparso nel 2020 e la sua ultima storia è stata "Il compleanno di Asterix e Obelix" del 2009 (autore anche della sceneggiatura). Dopodiché, per altri cinque volte le avventure degli eroi gallici sono state disegnate da Didier Conrad e scritte da Jean-Yves Ferri. Trovo stupefacente come i due nuovi autori abbiano saputo inserirsi nel solco dei creatori della serie, proseguendola. Soprattutto i disegni sono strepitosamente aderenti alla tradizione (senza sembrare semplicemente scimmiottarla). Del resto lo stesso è successo con Blake e Mortimer. "Asterix e il grifone" spedisce il piccolo gallo, con Obelix, Panoramix e Idefix nelle gelide terre dei Sarmati, che parlano pronunciando una strana "e", popolo caratterizzato da un esercito di amazzoni (le donne fanno la guerra, gli uomini le attendono alle capanne, badando al villaggio). A convocarli è stato lo sciamano Kikucina, preoccupato da una spedizione dei romani nei loro territori, alla ricerca dei grifoni, animali mitologici che loro considerano sacri. Per catturarli, i romani hanno fatto prigioniera una delle amazzoni, la bella Kalachikovna, che costringono a fare da guida: non che lei collabori, in verità, ma è un piacere portarsela dietro - esilarante la gag che vede i latini fare a botte per contendersi i turni di guardia e starle vicino. Sono parecchie le battute degne di nota e le situazioni divertenti, create anche dal fatto che per una volta Asterix non può contare sulla pozione magica (congelata causa neve). Certo, Goscinny resta insuperabile ma anche Ferri ci sa fare.
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