sabato 24 aprile 2021

CECILE E' MORTA

 
 
 

 
 
 
Georges Simenon
CECILE E' MORTA
Adelphi
2000, brossurato
170 pagine, 8 euro


Sui settantacinque complessivi, "Cécile è morta" (1942) è il ventiduesimo romanzo di Georges Simenon con protagonista il Commissario Maigret, e, a detta di molti ma anche mia, uno dei migliori. Non soltanto perché il nome di chi ha ucciso la vecchia, taccagna signora Juliette Boynet è davvero insospettabile, e dunque assistiamo a un bel colpo di scena, ma perché tutta l'indagine del poliziotto parigino tiene alta l'attenzione del lettore, grazie al talento dello scrittore nel tratteggiare ambienti e tipi umani. Maigret indaga sulla psicologia dei personaggi coinvolti nel caso, riesce a mettersi nei loro panni, a pensare come loro. A rendersene conto, questa volta c'è anche un visitatore americano, Spencer Oats, criminologo dell'Institute of Criminology of Philadelphia, inviato a studiare il "metodo Maigret". A coinvolgere nell'indagine Maigret più del solito, a livello personale, c'è anche il fatto che Cécile Pardon, nipote della signora Boynet, la seconda vittima è stata uccisa nei suoi stessi uffici, mentre aspettava di essere ricevuta proprio da lui. Si legge tutto d'un fiato, e sembra di essere accanto a Maigret mentre sale e scende le scale del microcosmo del palazzo parigino in cui si è svolto l'omicidio della zia di Cècile.

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