Riccardo Crosa
Luca Enoch
SOTTOSOPRA 2
Sergio Bonelli Editore
2020, cartonato
74 pagine, 19 euro
Di "Sottosopra" parte prima abbiamo già parlato in questo spazio. Qui trovate la recensione: http://utilisputidiriflessione.blogspot.com/2021/01/sottosopra.html
Di punto in bianco, la gravità si è invertita, anche se solo per uomini e animali. Come spiega l'intraprendente teenanger Giorgia all'amico Alessandro (i due giovani protagonisti), "la materia viva organica cade verso il cielo e quella inorganica verso terra". Però, poi, dice anche: "Il fiume è sparito! Tutta l'acqua di questo fottuto pianeta è volata via!". Quindi ci sono delle eccezioni, dato che l'acqua non è materia viva organica. Però, il succo è che all'improvviso, non si sa perché chi si trova all'aperto viene proiettato verso lo spazio. Se il primo volume si poteva leggere in modo autonomo, risultando autoconclusivo (anche se con un finale aperto e la situazione non risolta), il secondo si riallaccia strettamente al primo e si interrompe sul più bello rimandando al terzo. Alla realtà già descritta nell'episodio di esordio vengono aggiunti nuovi elementi. Alla setta di fanatici che predicano il suicidio (e a volte lo impongono) saltando verso il cielo, si oppone l'esercito che, nel modo peggiore possibile, di prendere in pugno la situazione. Ma, in generale, lo scenario è quello post-apocalisse, da fine del mondo, civiltà finita e pochi sopravvissuti, senza troppe speranze vista la mancanza d'acqua sul pianeta. Alessandro e Giorgia sono una sorta di novelli Adamo ed Eva che rappresentano ciò che resta dell'umanità in un mondo degenerato in un incubo. Bravo Enoch a inventare situazioni sottosopra e ancora più bravo Crosa nel visualizzarle.
Luca Enoch
SOTTOSOPRA 2
Sergio Bonelli Editore
2020, cartonato
74 pagine, 19 euro
Di "Sottosopra" parte prima abbiamo già parlato in questo spazio. Qui trovate la recensione: http://utilisputidiriflessione.blogspot.com/2021/01/sottosopra.html
Di punto in bianco, la gravità si è invertita, anche se solo per uomini e animali. Come spiega l'intraprendente teenanger Giorgia all'amico Alessandro (i due giovani protagonisti), "la materia viva organica cade verso il cielo e quella inorganica verso terra". Però, poi, dice anche: "Il fiume è sparito! Tutta l'acqua di questo fottuto pianeta è volata via!". Quindi ci sono delle eccezioni, dato che l'acqua non è materia viva organica. Però, il succo è che all'improvviso, non si sa perché chi si trova all'aperto viene proiettato verso lo spazio. Se il primo volume si poteva leggere in modo autonomo, risultando autoconclusivo (anche se con un finale aperto e la situazione non risolta), il secondo si riallaccia strettamente al primo e si interrompe sul più bello rimandando al terzo. Alla realtà già descritta nell'episodio di esordio vengono aggiunti nuovi elementi. Alla setta di fanatici che predicano il suicidio (e a volte lo impongono) saltando verso il cielo, si oppone l'esercito che, nel modo peggiore possibile, di prendere in pugno la situazione. Ma, in generale, lo scenario è quello post-apocalisse, da fine del mondo, civiltà finita e pochi sopravvissuti, senza troppe speranze vista la mancanza d'acqua sul pianeta. Alessandro e Giorgia sono una sorta di novelli Adamo ed Eva che rappresentano ciò che resta dell'umanità in un mondo degenerato in un incubo. Bravo Enoch a inventare situazioni sottosopra e ancora più bravo Crosa nel visualizzarle.
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