lunedì 5 aprile 2021

CREATURA

 
 

Paolo Eleuteri Serpieri

CREATURA
Comic Art
1990, cartonato
66 pagine


Pubblicata con straordinario successo in Francia (prima su rivista, poi in volume) e in molti altri Paesi del mondo a partire dal 1985, la saga di Druuna è arrivata in Italia soltanto di importazione. "Creatura" è il terzo capitolo, e rappresenta un importante punto di passaggio, con l'introduzione di nuovi personaggi: tra essi, l'equipaggio di una nave spaziale terrestre in viaggio tra le stelle, probabilmente fuggita dalla stessa apocalisse che ha distrutto la Terra come aveva fatto la gigantesca astronave protagonista dei primi due albi. Si veda qui la recensione del capitolo precedente, che a sua volta rimanda a quello iniziale: 
A capo del velivolo spaziale c'è il comandante Williamson, detto Will, che ha come aiutanti il pilota Rainer, l'astrofisico Stefannson, l'informatico Roger e il membro anziano Doc, medico e psicologo. Costui ha le sembianze dello stesso Paolo Eleuteri Serpieri, e quando, a un certo punto, Doc e Druuna si incontrano, la ragazza pensa: "Ehi! Ma lui è...". Al che Doc, che sembra averle letto nel pensiero, risponde: "Lo ricordo soltanto nell'aspetto esteriore... tu invece, se non esistessi, bisognerebbe inventarti!". Tra i membri dell'equipaggio c'è anche la bionda Terry, geneticamente programmata per soddisfare i desideri sessuali dei compagni di viaggio, compresi i Prolet (i componenti del più basso grado gerarchico, che si intravedono soltanto, operai addetti alla sala macchine o a sezioni inferiori a cui si allude, nascoste dietro una porta chiusa). Will però cerca di liberare Terry dal condizionamento perché ritiene che possa fare molto di più, al suo fianco in plancia.
L'equipaggio della nave di Will si imbatte in ciò che resta della molto più grande astronave dove vive Druuna, di cui si dice che è lunga trecento chilometri e sembra un asteroide alla deriva completamente ricoperto di materia organica, simile a una massa tumorale in continua modificazione. In un punto, però, si scorgono le strutture metalliche che il blob carnoso lentamente sta cercando di inglobare in se stesso, così come vuol fare dei pochi superstiti umani rimasti all'interno. Will penetra nell'astronave attirato dalla visione di Druuna che sembra chiamarlo, e in effetti scopre la ragazza in fuga da una forza malvagia che le si manifesta come un gigantesco occhio. Sono passati anni, forse secoli, dall'incontro fra Druuna e Delta, il computer impazzito che ha portato alla degenerazione e al disfacimento della gigantesca nave spaziale. Scopriamo che Lewis, l'antico comandante rimasto vivo soltanto con la testa chiusa in una teca collegata ai circuiti della sala di comando del livello superiore, e che cerca di opporsi mentalmente a Delta, ha chiuso Druuna in una sorta di bozzolo facendola vivere in mondi onirici di sua creazione, mentre tutt'intorno la degenerazione aumentava e il morbo trasformava tutti gli abitanti della città in una bio massa. Lewis rivela a Druuna che l'entità intende fecondarla: una escrescenza mostruosa assume una grottesca forma umanoide, e violenta Druuna. Ma tutto cambia, tutto si trasforma, ed è a questo punto che Will e il suo gruppo riescono a far fuggire la ragazza. La massa carnosa che avvolge quello che era il suo mondo la lascia andare perché crede che dentro il suo grembo ci sia l'essere che ha concepito. Druuna giunge dunque nella sua nuova casa, l'astronave di Will, di cui sappiamo poco, e che impareremo a conoscere nei prossimi capitoli. 
I disegni di Serpieri continuano e evocare orrore, fantascienza ed erotismo al tempo stesso. La science fiction dell'autore non è però cybernetica, digitale, algida, tecnologica. Tutto è contaminato da un opprimente senso di putrescenza, in mezzi al quale la bellezza di Druuna, oggetto del desiderio, ma anche le stessa soggetto desiderante, spicca come unica speranza di salvezza dal degrado di una realtà degenere.

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